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Morra horror: “Bucci come Santelli, meglio votare me”. La difesa dell’ex M5s: colpa dell’intervistatore

Ha sconvolto la tranquilla mattina parlamentare l’intervista horror rilasciata dal grillino Nicola Morra al Foglio sulla campagna elettorale in Liguria e sulle condizioni di salute del candidato governatore del centrodestra Marco Bucci.

Le parole dell’ex senatore pentastellato, genovese, trapiantato in Calabria, in Parlamento per 9 anni, fanno davvero inorridire. “Lo ha detto Bucci, ha un tumore metastatico, con il quale non si scherza. Anche lo vedo tonico in questa campagna elettorale, ma come dissi per la povera Jole Santelli in Calabria, gli elettori liguri devono essere consapevoli che stanno votando una persona malata che potrebbe non terminare il mandato”. Alla obiezione di Simone Canettieri, che lo intervista, “Diranno che è uno sciacallo, lo sa?”, Morra non si scompone: Io non mi nascondo, i cittadini sono liberi e devono però essere consapevoli”. Il senso dell’intervista di Morra, che è candidato governatore in alternativa con una sua lista personale, è che è meglio votare per lui, 61enne in buona salute, apparentemente. Perché l’intervista al Foglio è quasi una discussione sulle cartelle cliniche che sulla linea politica. “Se vince Bucci secondo lei si rivoterà presto?”, chiede Canettieri. “Questo non lo so – replica Morra – non sono il suo dottore ma è giusto che i cittadini siano consapevoli delle scelte che fanno”.

Donzelli: “I malati oncologici non perdono i diritti sociali e politici”

Frasi sconvolgenti, che Giovanni Donzelli, deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, commenta con toni durissimi.  “Le parole di Morra pronunciate oggi in un’intervista a ‘Il Foglio’, sono gravemente offensive e lesive, non solo nei confronti di Marco Bucci al quale mando il mio personale abbraccio, ma di tutti i pazienti oncologici che, a dispetto di quanto pare pensino le sinistre, non perdono i diritti sociali e politici”.

“Chi sta vincendo una malattia – prosegue Donzelli – non è un cittadino di serie B. Vile e ignobile provare a vincere le elezioni con questi mezzucci. I liguri seppelliranno questi infami iettatori con una valanga di consenso per Bucci che governerà con energia la Regione per i prossimi 10 anni”.

Berrino: da Morra parole indegne

“Trovo assolutamente indegno che in un dibattito politico, anziché parlare di contenuti venga coinvolta la condizione di salute di un candidato, solo per tentare di screditarlo”. Così il senatore di Fratelli d’Italia Gianni Berrino, commentando le parole di Nicola Morra sulla candidatura di Marco Bucci come governatore della regione Liguria. “Marco Bucci è una persona di grande esperienza politica, una figura adeguata a svolgere l’importante ruolo per cui è candidato. La sua malattia non può essere una discriminante e Morra dovrebbe solo chiedere scusa per il suo vergognoso ‘appello agli elettori’ volto a scoraggiare il voto a Bucci ricordando il caso di Jole Santelli”, conclude Berrino.

La Lega: dall’ex grillino cinismo raccapricciante

Anche la Lega replica attraverso diversi esponenti. “Caro Morra, sai di cosa dovrebbero essere consapevoli gli elettori (e siamo certi che lo siano)? Del fatto che da quell’orrendo male si può guarire, mentre per l’ignoranza, purtroppo, spesso non c’è cura”. Così la deputata della Lega Elena Maccanti. La senatrice ligure della Lega Stefania Pucciarelli afferma: “Parole sconcertanti su Bucci quelle di Morra che, ancora una volta, mostra mancanza di rispetto nei confronti dei malati di cancro. Offende, inoltre, la dignità e l’intelligenza dei liguri e dei calabresi quando è evidente che l’unico a mostrare pochezza e ottusità è proprio lui. Si vergogni e chieda scusa”. Dichiara il deputato ligure del Carroccio Francesco Bruzzone: “Errare è umano. Morra però persevera nel suo sciacallaggio. Quello umano, ben peggiore di quello politico. Dopo aver pronunciato frasi nauseanti su Jole Santelli, oggi attacca Bucci per la malattia con cui, con dignità e determinazione, il sindaco di Genova sta combattendo. Un cinismo raccapricciante, una pochezza morale indecente. Sciascia operava distinguo tra uomini, ominicchi e quaquaraquà. Le parole di Morra sono meno di questa ultima categoria”.

La difesa dell’ex grillino: “Mi hanno teso un tranello”

Travolto dagli insulti social, Morra è costretto a una replica social. “Ho avuto la possibilità di sapere, telefonicamente, che sul Foglio è apparso un articolo in cui mi sono attribuite tesi che non sono per nulla mie con un titolo assolutamente immorale”. Lo dice in una diretta Facebook Nicola Morra, ex esponente M5S candidato alle regionali in Liguria, commentando il titolo che accompagna la sua intervista al Foglio “Bucci come Jole – Come Santelli ha un tumore: i cittadini ne siano consapevoli”. “Mi viene attribuita una sorta di avversione nei confronti dei malati oncologici e di conseguenza anche del sindaco Bucci. Sappiate che questo è quanto di più lontano prova Nicola Morra. Mi hanno teso un tranello” si difende l’ex presidente della Commessione Antimafia.

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