“ON AIR!” – JURIC: “Pretendo che la Roma vinca contro la quinta squadra svedese”, PRUZZO: “L’esonero di De Rossi? Sorprendente che la squadra non si sia accorta di nulla”, CARINA: “Ieri la verità è venuta a galla”
ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!
David Rossi (Rete Sport): “Alla luce di certe cose successe a Trigoria, per me Souloukou è stata una pessima dirigente e sono contento che non ci sia più. Io parlo nell’ambito nel rispetto dei ruoli, magari come persona è la più amabile, ma come dirigente il suo percorso è stato nefasto. Ieri il capitano ha usato il termine “pagliacciata” che è ancora molto peggio di nefasto…”
Gianluca Piacentini (Rete Sport): “L’indicazione sulla formazione può essere fatta più sulle coppie: Paredes-Pisilli e Cristante-Koné. A oggi possiamo dire che Paredes è la riserva di Cristante, anche in un centrocampo a tre…”
Claudio Moroni (Rete Sport): “Pellegrini? Il pubblico che fischia una prestazione fa il suo, ha pagato, quindi o deve applaudire o deve fischiare. Ma se fischi ancora prima di giocare, e a prescindere dalla prestazione, quella è un’assurdità, perché allora ci sono altre motivazioni dietro. Ma se Juric fa giocare Pellegrini, e Pellegrini gioca male, io fischio Juric che fa quella scelta, non Pellegrini. Gli diamo delle colpe che non ha. Lui e Cristante giocano perchè c’è qualcuno che li fa giocare…”
Mario Corsi (Tele Radio Stereo): “Io sono straconvinto che i giocatori non c’entrano niente con la cacciata di De Rossi, è importante dirlo, sennò sembra che Pellegrini e i suoi compagni possano veramente cacciare tutti gli allenatori che arrivano alla Roma, che è una cavolata. Loro hanno contribuito, sono una concausa, della cacciata di Mourinho… La storia della Souloukou è davvero complessa, è difficile capire. Lei ha fatto benissimo nella sua prima parte, da dieci, ma se è vero che comandava De Rossi sulle questione di calcio, allora quella è una stupidaggine…”
Francesca Ferrazza (Tele Radio Stereo): “La ricostruzione che fanno oggi i giornali è che Pellegrini, dopo l’esonero di De Rossi, ha chiesto un incontro con la presidenza visto che non era stato chiesto prima. A quel punto ha fatto un colloquio con i Friedkin dicendogli che gli era stata raccontata un’altra verità. Un’altra cosa che esce dai giornali è che Friedkin pare abbia chiesto a Ghisolfi di accollarsi la scelta di mandare via De Rossi, ma il francese ha detto no, dato che la scelta non era stata la sua, ma della Souloukou. A quel punto Dan spariglia tutto, e caccia anche la greca…”
Marco Juric (Radio Manà Manà Sport): “L’Elfsborg? Le insidie sono le stesse delle prime partite di Conference, e cioè di sottovalutare certe squadre…il pensiero va al Bodo. Io pretendo che la Roma vada su quel campo della quinta in classifica del campionato svedese a vincere. Spero con un gioco scintillante, ma mi basterebbe la vittoria. Un pareggio, o peggio ancora una sconfitta, sarebbe molto grave. La doppia trasferta è stata sottovalutata, ci sarà un grosso problema di energie. Sarebbe stato meglio fare Roma-Boras, Boras-Milano e poi restare lì in vista del Monza. E invece è stato scelto diversamente…”
Ubaldo Righetti (Radio Romanista): “Il campo sintetico? Juric non cerca scuse, la Roma non è la prima volta che gioca su questo tipo di terreno. Chi terrei fuori visto il sintetico? Senza dubbio Dybala… L’allenatore mi sembra molto attento, riflessivo, non alza mai i toni in conferenza stampa. Lui ha una grande qualità: ha saputo ascoltare. Ora deve fare delle scelte: pensavamo giocasse Hummels, che ancora deve trovare la condizione. Lui al posto di Mancini? Non lo vedo uno che a campo aperto deve rincorrere l’avversario. Mi dà l’idea di un giocatore più simile a Smalling come protezione della difesa, non come caratteristiche, perchè il tedesco ha anche il passaggio e il lancio lungo…”
Piero Torri (Radio Manà Manà Sport): “Mi ha fatto piacere che Pellegrini si sia presentato davanti ai microfoni nel momento più difficile della sua carriera. Stasera dovrà portare la Roma alla vittoria in una partita che tutti considerano facile, ma che invece a me terrorizza parecchio. A cominciare dal fatto che si giocherà sul sintetico. Partita complicata, che deciderà se la Roma arriverà nelle prime otto, perchè 16-17 punti le devi fare, per cui devi vincere 5 partite delle prossime sette… Stasera non voglio sentir parlare di stanchezza, domenica hanno giocato mezzora, l’altra ora si sono passati la palla in orizzontale…siamo a ottobre…a marzo che fanno, li ricoveranno con le bombole d’ossigeno…ma stanchezza de che?…”
Stefano Carina (Radio Radio): “Le parole di Pellegrini non mi hanno sorpreso per nulla. Sono contento che abbia preso posizione, ha raccontato quello che è accaduto realmente, e lo ha fatto con Juric vicino, è un particolare da non sottovalutare. Nella Roma c’è stato un cortocircuito, nel momento in cui l’ad ha detto ai Friedkin che la squadra non era più con l’allenatore, i proprietari hanno deciso di esonerare l’allenatore. A quel punto i calciatori sono andati direttamente dai Friedkin, ma ormai era troppo tardi. La cosa strana è che sembra impossibile che possa essere accaduto una cosa del genere in un club importante come la Roma, e invece è accaduto… I senatori non erano stati interpellati, perchè considerati troppo vicini al tecnico. Ma la cosa strana è che anche gli altri calciatori avevano dato fiducia a De Rossi, ma l’ad ha detto altro ai proprietari…”
Stefano Agresti (Radio Radio): “Penso che il pareggio della Roma nella prima partita dell’Europa League contro l’Athletic Bilbao risulterà essere alla fine un buon risultato, perchè la forza dell’avversario va tenuta in considerazione. Io penso che stasera la Roma possa vincere. La formazione? Juric deve far girare gli uomini, anche perchè ci sono giocatori che meritano una chance e sui quali il club ha investito. Baldanzi è giovane ma non è un bambino, ed è compito dell’allenatore capire se è un giocatore da Roma o no. E giocando tre volte a settimana questa possibilità c’è…”
Gianni Visnadi (Radio Radio): “L’Elfsborg non l’ho mai visto giocare, ma sembra davvero scarso. La differenza è netta, e le rotazioni sono giuste, c’è bisogno di tenere tutti sul pezzo e dentro il gruppo. De Rossi? Continuo a pensare che ci sia stato qualcosa sotto non ancora venuto alla luce. De Rossi ha delle persone con cui confidarsi per far uscire la sua verità, e ancora il vero perchè non è venuto fuori. Non credo al fatto che possano bastare 3 risultati negativi, né la storia debole dei rapporti tesi, non mi sembra una motivazione valida per stracciare tre anni di contratto…”
Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Una squadra che non si accorge che stanno per cacciare l’allenatore è un po’ distratta, perchè i calciatori sono i primi ad accorgersene, e questa storia che il capitano e la squadra non sapeva nulla è molto sorprendente. Qual è stato il motivo scatenante, io sinceramente non lo so…il rapporto deteriorato con Lina Souiloukou? Mah…e se la Roma avesse avuto 12 punti succedeva la stessa cosa? Io sinceramente non capisco quale sia stata la vera ragione… La formazione di stasera? Non ci sono cose sorprendenti…certo Soulè è un ragazzo che andrebbe motivato di più, dovresti dargli più palloni per farlo entrare nei meccanismi. Per il resto devi far ruotare i calciatori. Ghisolfi dice che la Roma ha 7 giocatori capaci di giocare in fascia, ma io faccio fatica a trovarli: Celik malandato deve giocare sempre…”
Redazione Giallorossi.net
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