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Autunno Pavese, in 50 stand il meglio del nostro territorio

PAVIA. Il vino c’è, il salame anche, il riso pure. E non mancano bellezze naturalistiche, storiche e artistiche. Serve però fare ancora più squadra. Nonostante l’anniversario (importante, sono 70 anni), Autunno Pavese – inaugurato ieri, venerdì 4, al palazzo delle Esposizioni – guarda più al futuro che al suo glorioso passato. Alla rassegna enogastronomica più famosa della provincia di Pavia, organizzata dalla Camera di Commercio, si respira aria di grandeur.

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Non basta più la storia scritta sin qui, anche in Lombardia. L’obiettivo deve essere l’Italia tutta e, perchè no, il mondo. «Perchè Autunno Pavese è un brand riconosciuto ormai ovunque – ha detto il commissario straordinario della Camera di Commercio Giovanni Merlino – e le nostre eccellenze agro-eno-gastronomiche sono garanzia di qualità».

Stand e laboratori

Cinquanta stand, laboratori, chef di fama, incontri, degustazioni. Da ieri fino al lunedì sarà un trionfo di prodotti, piatti, degustazioni. Tante luci, e una piccola ombra. «Questa – ha ricordato Merlino – è l’ultima edizione organizzata dalla Camera di Commercio di Pavia prima dell’accorpamento con Cremona e Mantova. Ma la rassegna era è e rimarrà una nostra eccellenza».

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A garantire il proprio appoggio, il ghota della politica: c’è il sindaco di Pavia Michele Lissia, il vice presidente del Senato Gian Marco Centinaio, il deputato Alessandro Catteneo, l’assessora regionale alla Famiglia Elena Lucchini, il presidente della Provincia Giovanni Palli, il consigliere regionale Alessandro Cantoni. Tutti elogiano il ruolo determinante della Camera di Commercio in questi anni e rivolgono il loro tributo a Merlino, “deus ex machina” dell’evento. Tutti, a modo loro, sottolineano e invocano «unità d’intenti e gioco di squadra». «Appuntamento importante per la città anche per i prossimi anni» sottolinea Lissia.

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«Evento più importante del nostro territorio» gli fa eco Centinaio. «Vino, salame, riso, cipolle, asparagi, cultura: cosa ci manca per il salto di qualità? Niente, dobbiamo solo fare più squadra» ha sintetizzato Cattaneo. «Più peso, più unità d’intenti» è il messaggio anche arrivato da Luccini e Palli. Autunno Pavese, insomma, festeggia i suoi 70 anni ma sente che il meglio deve ancora venire. Sul palco, a testimoniare la voglia di fare ancora meglio, il presidente del Distretto del vino di qualità dell'Oltrepo, Fabiano Giorgi, la presidente di Coldiretti Pavia, Silvia Garavaglia, il presidente del Consorzio di tutela salame di Varzi, Pierluca Ambrisioni, il presidente del Consorzio di tutela del salame d'oca di Mortara, Franco Tolasi. E i protagonisti sul territorio: Laura Chierico del Ristorante Chierico di Carbonara e lo chef Giovanni Ricciardella del ristorante Cascina Vittoria di Rognano. Anche se, ovviamente, la storia non si può dimenticare.

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I premiati

E la storia sono gli espositori. Soprattutto i fedelissimi. Premiati i produttori che presenziano all’Autunno Pavese da 20 e 30 anni: Valentina Santinoli, regina del cioccolato, Giuseppe Calvi per il vino per le loro ventennale presenza. Fabiano Giorgi (vino), Luca Menino (funghi), Giovanni Griffini (per l’associazione panificatori Pavia), invece festeggiano i loro 30 anni. Standing ovation, sempre per i trent’anni di fedeltà ad Autunno Pavese, e menzione speciale per Angelo Dedomenici, storico produttore di salame, uno dei primi esempi di esportazione dell’eccellenza pavese non solo in Italia ma anche nel mondo.

Il programma

Fino a lunedì 7 Pavia diventa capitale del gusto, della tradizione e dell’innovazione, grazie ad un’offerta di stand ed eventi che consentono di gustare tutta l’autenticità di una provincia che da oltre duemila anni parla la lingua del sapore e dei prodotti tipici. Dopo l’inaugurazione di venerdì pomeriggio, alle 17 di sabato il primo appuntamento è con la birra “Conosciamo i birrai della provincia di pavia” a cura di Lorenzo Dabove e l’associazione pavese amici della birra. Dalle 18.30 alle 19.30 “Declinazioni del metodo Charmat” a cura di Livio Zacchelli. Alla sera due appuntamenti: il primo con i vini della Valle Scuropasso e il secondo con il Pinot nero. Nel primo pomeriggio appuntamento invece con la frolla Frendy a cura di Mattia Minoia, il tortello in rosa di Pizzocorno e Ciccola Ti-Amo in collaborazione con l’associazione cuochi di Pavia.

Domenica si inizia con gli animaletti in pasta frolla, laboratorio per i bambini (ore 11.30), gnocchi ripieni e altre specialità pavesi per l’ora di pranzo. Nel pomeriggio e alla sera invece si parla e si degustano vini e salami, a partire da quello di Varzi. L’ultima tappa è con la “Valle del Riesling” alle 21.

Autunno Pavese chiude lunedì. Gli appuntamenti iniziano alle 17.30 con le “Bollicine in bottiglia” per poi proseguire con a biodiversità della birra e un incontro per conoscere il Buttafuoco chinato e cioccolato, abbinamento per intenditori. Per gli amanti del baccalà l’appuntamento è prima, alle 18.30. Alle 20.00, invece, si possono degustare i tortelli d’anatra.

Tanti, poi, gli eventi collaterali fino lunedì sia per i bambini che per gli adulti. Ìl costo dei biglietti è di 5 euro (interi), ridotto (2,5 euro) per gli over 65. Possibilità del pacchetto famiglia. —

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