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L’Old Wild West a Torino: è la partita di Mirza

UDINE. Il primo ciclo di tre gare in otto giorni dell’Apu Old Wild West si conclude oggi con la trasferta sul campo della Reale Mutua Torino.

È una partita da prendere con le pinze, non soltanto perché sulla panchina avversaria c’è il grande ex Matteo Boniciolli: in primis perché i piemontesi hanno iniziato bene il campionato, in secondo luogo per le persistenti difficoltà in trasferta di Udine.

La gara si annuncia speciale anche per Mirza Alibegovic, che ha giocato sotto la Mole per quattro stagioni (prima con l’Auxilium in A1, poi con l’attuale Torino Basket in A2) ricoprendo anche il ruolo di capitano. «Mi fa piacere tornare a Torino – ha affermato il figlio d’arte – dove ho vissuto quattro anni condividendo momenti belli e altri meno piacevoli. Sia chiaro però che non farò l’emotivo, io vado sempre in campo per fare il massimo con la divisa dell’Apu e oggi vogliamo assolutamente i due punti. Non sarà facile, Torino ha appena vinto a Livorno e sarà in fiducia, vorrà ben figurare davanti ai propri tifosi. Noi siamo consapevoli di dover fare meglio in trasferta». Immancabili due parole su Boniciolli: «Lo conosco da quando mio padre giocò nella sua Snaidero e io ero un bambino. Fra noi c’è grande rispetto». Per la cronaca sono ex anche Davide Bruttini, promosso in A1 con la Pms Torino nel 2015, e Matteo Schina, finalista in Coppa Italia e nei play-off di A2 con l’Apu nel 2021.

Concluso il ciclo di Franco Ciani, a Torino hanno aperto quello di Matteo Boniciolli, che ha un ruolo di coach e manager. Ha scelto lui gli uomini da cui ripartire, in un mix di giocatori esperti della categoria, altri in cerca di un rilancio e giovani da far crescere. Le “chiocce” sono i vari Aristide Landi, Matteo Montano e Giovanni Severini, cercano il rilancio dopo esperienze deludenti in A i centri Maximilian Ladurner e Fadilou Seck, sul trampolino di lancio ci sono il play Antonio Gallo (classe 2000) e l’ala Matteo Ghirlanda (2001). Gli stranieri, al debutto in Italia sono l’ala piccola Kevin Taylor e l’ala grande Ife Ajayi: 16 punti di media per il primo, 26 per il secondo. Discorso a parte per il triestino Matteo Schina, che a 23 anni è già un veterano per la sua leadership in campo e fuori, tanto che quest’anno gli sono stati affidati i gradi di capitano.

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