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Al Villaggio Barcolana, la scultura Okeanos invita al rispetto del mare 

Divulgare, informare e sensibilizzare i cittadini attraverso l’arte sull’importanza e sul ruolo primario che il mare riveste per il nostro pianeta. È questa la finalità di Okeanos, l’opera realizzata dall’artista friulana Elisabetta Milan e presentata sabato pomeriggio nello spazio di via Einaudi.

Si tratta di una scultura rotonda alta quasi 2,5 metri per altri 2 di diametro dal peso totale di circa 400 chili, costituita da due tondi in compensato marino, uniti da una struttura interna spessa 15 centimetri. L’opera è infine sostenuta da una struttura metallica saldata ad una base di ferro.

«Okeanos rispecchia la situazione attuale dei nostri mari attraverso la rappresentazione di due visioni complementari – spiega l’artista – e approfondisce l’importante tema del cambiamento climatico. Da un lato vi è raffigurato un mare sano e ricco di vita, dall’altro uno che sta soffrendo e che si sta surriscaldando. Dopo aver preso consapevolezza dello stato attuale in cui versano i nostri mari, spetta a tutti noi decidere quale sarà il futuro del nostro ecosistema marino e impegnarci di conseguenza per la sua salvaguardia».

Elisabetta Milan è da sempre legata all’elemento acqua, tanto da divenire nel 2019 guida professionista di snorkeling dell’area marina protetta di Miramare, con il fine di sensibilizzare le persone all’importanza del rispetto del polmone blu del nostro pianeta.

Sempre ieri pomeriggio è stata inaugurata la mostra “Dal pensiero alla mano” del maestro d’ascia Federico Lenardon. La rassegna racchiude alcuni tra i suoi lavori attraverso i disegni, i progetti e gli acquerelli realizzati dalla moglie, che trasformano le barche della tradizione in vere e proprie opere d’arte.—

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