Horeca, a Longarone Fiere la tre giorni dell’accoglienza
Una magnum di spumante sciabolata dai maestri di Ais Veneto - Associazione italiana sommelier - ha aperto oggi, domenica 6 ottobre, Dolomiti Horeca 2024, la fiera dell’accoglienza di scena a Longarone Fiere Dolomiti, che andrà avanti fino a martedì 8 ottobre. Un evento che accompagna il turismo verso Milano-Cortina 2026, a meno di 500 giorni dall’accensione del braciere olimpico; e che di fatto riapre la fiera dopo gli importanti lavori di riqualificazione messi in campo durante l’estate. «Un brindisi anche alla ricapitalizzazione della società fieristica, che punta al rilancio» ha sintetizzato il sindaco di Longarone, Roberto Padrin. «Olimpiadi e Paralimpiadi sono il grande obiettivo, e insieme la sfida che tutto il territorio si pone per il prossimo futuro. Poter contare su una fiera più forte e più strutturata, in cui è sempre più solida la cordata pubblica rappresentata da Regione, Camera di Commercio, Comune e Provincia, è senza dubbio un valore aggiunto. E le imprese che sono qui oggi lo confermano».
«Siamo sulla via dell’oro, a metà strada tra due patrimoni Unesco come Venezia e le Dolomiti, a due passi dalle Colline del Prosecco. Per cui abbiamo un compito importantissimo: quello di valorizzare il territorio e al contempo essere di aiuto e supporto alle imprese che qui operano» ha aggiunto il presidente di Longarone Fiere Dolomiti, Michele Dal Farra. «Horeca in questo senso è strategica, perché interviene su un’industria, quella dell’accoglienza e del turismo, che per fatturato e numeri rappresenta il primo settore economico del Veneto».
Horeca in tre giorni di apertura (fino a martedì 8 ottobre) proporrà approfondimenti, masterclass, convegni dedicati proprio all’accoglienza. Oltre a un angolo tutto pizza a cura di Quattro Spicchi Team Academy, incontri con i sommelier, dimostrazioni flambé con i maître, corsi di affilatura coltelli e molte altre occasioni per gli addetti ai lavori.
«Siamo all’interno di un territorio fortemente vocato al turismo. Ma per far funzionare questo settore, importantissimo per il Pil del Veneto, servono servizi» ha detto nella cerimonia di inaugurazione Tommaso Razzolini, consigliere regionale del Veneto. «Horeca a Longarone Fiere è un punto di riferimento per i servizi non solo per Belluno ma anche per tutta la regione. È un presidio territoriale fondamentale».
Ed è un presidio territoriale soprattutto se si considera cosa succederà tra febbraio e marzo 2026. A Cortina si disputeranno i Giochi olimpici e paralimpici. E Longarone Fiere Dolomiti sarà hub logistico per chi dovrà raggiungere le zone di gara. «Le Olimpiadi saranno un’occasione imperdibile per il nostro territorio, ma anche di formazione, non solo di accoglienza» ha sottolineato il presidente dei Fondi di confine, Dario Bond, che ha fatto appello al lavoro di squadra: «Solo così potremo trasformare i 15 giorni di Olimpiadi in un futuro roseo, creando l’onda lunga del grande evento».
C’è poi l’altro aspetto della galassia del turismo: il reperimento del personale che come altri settori, è in sofferenza in questa congiuntura storica. A Horeca c’è l’incontro tra domanda e offerta, grazie alla sinergia con Veneto Lavoro, che ha già raccolto oltre 120 posizioni aperte e le ha incrociate con le figure professionali che potrebbero ricoprirle.
«Ogni 100 posti di lavoro, 50 sono difficili da reperire: 25 per questioni demografiche e anagrafiche, 25 per mancanza di competenze» ha spiegato Tiziano Barone, direttore di Veneto Lavoro. «I motivi per cui oggi le posizioni sono di difficile copertura sono sostanzialmente tre: il livello degli stipendi, le richieste di welfare aziendale e gli alloggi. A Belluno il tema degli alloggi è quanto mai complesso. A Horeca noi proponiamo un metodo per favorire l’incontro tra domanda e offerta che è quello di mettere in evidenza i posti disponibili».
L’altro risvolto è quello della formazione, presente in fiera con l’Its Turismo Master Belluno e anche con gli istituti alberghieri. «La formazione professionale è la base del futuro di questo settore» ha detto Paolo Doglioni, presidente di Confcommercio Belluno - Dolomiti.
L’altro incontro fondamentale per il turismo andato in scena oggi a Horeca 2024 è quello tra buyer e seller. Vale a dire tra operatori turistici del territorio dolomitico con operatori di una ventina di Paesi del mondo, provenienti dai cinque continenti. Lo cura Fondazione Dmo Dolomiti per la Regione del Veneto e l’obiettivo è quello di allargare i confini dai quali arrivano i visitatori dei “monti pallidi”.