TRIS CATANIA: la Casertana s’illude, i rossazzurri mettono la freccia nella ripresa
>>>Clicca qui per visualizzare il tabellino e le statistiche della partita<<<
Seconda vittoria esterna della stagione e secondo successo consecutivo per il Catania. La squadra di Mimmo Toscano passa allo stadio “Alberto Pinto”, imponendosi in rimonta con il risultato di 1-3. Al vantaggio iniziale di Mancini rispondono Guglielmotti, Jimenez e Inglese. Segnali incoraggianti inviati dai rossazzurri, che riescono a fare bottino pieno su un campo tradizionalmente ostico. Toscano conferma il 3-5-2 con Luperini e Carpani a centrocampo, novità Stoppa in avanti a far coppia con Montalto.
PRIMO TEMPO – Partita poco spettacolare ma intensa. Nei minuti iniziali un pò di nervosismo caratterizza l’incontro. Particolarmente agitato uno dei tanti ex della gara, Montalto, il più atteso. Parte subito con piglio deciso il Catania. Al minuto 8 accelerazione di Lunetta, cross in mezzo per la testa di Montalto, palla fuori bersaglio. Insistono i rossazzurri: campo aperto per l’Elefante, difesa casertana scoperta che rischia grosso al 12′ quando Guglielmotti entra in area ma calcia come peggio non potrebbe da posizione favorevole. I minuti scorrono e intanto il Catania perde Lunetta. Problema muscolare per uno dei giocatori più in forma del momento. Al suo posto entra Ierardi, al rientro da un infortunio, avanzando Anastasio nel ruolo di quinto.
La reazione dei falchetti è affidata ai piedi di Bakayoko e Falasca, che non impensieriscono Adamonis. Al 18′, invece, si sblocca il risultato: Mancini scappa alle spalle della difesa catanese e batte il portiere lituano. I rossazzurri però non demordono e rialzano prontamente la testa, andando prima vicinissimi al pari con Luperini (miracoloso intervento di Zanellati) al 20′, poi con Stoppa al 25′ dopo una bella iniziativa di Carpani. Gli sforzi del Catania vengono finalmente premiati: gran pallone di Anastasio, inserimento vincente di Guglielmotti che deposita il pallone in fondo al sacco (27′). Da questo momento in poi la Casertana aumenta il possesso palla facendo correre un pò a vuoto i rossazzurri e si abbassano i ritmi della gara.
SECONDO TEMPO – Toscano mette dentro Inglese e Raimo: fuori un deludente Montalto e Guglielmotti, entrambi ammoniti nel corso della prima frazione. Il Catania torna in controllo della gara. Al 54′ proteste per un presunto fallo in area subito da Anastasio, ribaltamento di campo rapidissimo della Casertana che alla fine calcia con Damian ma Adamonis e la difesa rossazzurra respingono in qualche modo la minaccia. Tra il 60′ e 76′ fanno il loro ingresso in campo D’Andrea e Jimenez. Mosse che fanno la differenza, soprattutto l’inserimento dell’ex Salernitana.
I padroni di casa si vedono pochissimo dalle parti di Adamonis. Al 67′ prova a salire in cattedra Bakayoko lasciando sul posto Luperini, poi conclude completamente fuori misura. La Casertana dà l’impressione di accontentarsi del pareggio, non il Catania che invece spinge con maggiore convinzione andando in forte pressing sui portatori di palla rossoblu. Proprio Jimenez si mette in evidenza su assist al bacio di Anastasio (cross tagliente), trovando il varco giusto per battere Zanellati (78′). Il Catania mette la freccia e viaggia sulle ali dell’entusiasmo.
Falchetti frenetici che, in pieno recupero, subiscono anche la terza rete. Gol che nasce da uno spunto pregevole di Jimenez, il quale vede e serve Inglese che si fa trovare al posto giusto al momento giusto, freddando Zanellati. Gli ospiti potrebbero anche calare il poker negli ultimi istanti, ma Zanellati respinge la conclusione di D’Andrea. Allo scadere dei 4′ di recupero, l’arbitro dice che può bastare così. Casertana costretta a leccarsi le ferite, interrompendo la striscia positiva di risultati. Il Catania vince e convince, superando l’esame Caserta e guardando avanti con rinnovato ottimismo.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***
L'articolo TRIS CATANIA: la Casertana s’illude, i rossazzurri mettono la freccia nella ripresa proviene da Tutto Calcio Catania.