Camila Giorgi torna a parlare: “Non sono sparita, volevo cambiare vita. E sui problemi fiscali e del vaccino dico…”
Camila Giorgi torna a parlare dopo quanto si è detto e scritto sul suo conto, in conseguenza della notizia del suo ritiro agonistico del maggio scorso. Una comunicazione particolare che, nei fatti, non c’è stata ed emersa solo perché Camila faceva parte dell’elenco di quei giocatori che non avrebbero più risposto alle necessità dei controlli antidoping perché ritirati.
Posteriormente a ciò, altre situazioni molto poco chiare: dalle criticità legate alla fiscalità alla questione del vaccino anti-Covid, con accuse piuttosto importanti. Ne ha parlato l’ex giocatrice nell’intervista concessa a Verissimo su Canale 5 HD. Giorgi ha sottolineato in primis di non essere sparita: “Questa è la versione che hanno raccontato. Io non sono mai sparita. Volevo fare pure un discorso di addio a Parigi. Invece la notizia è uscita prima. A maggio mi sono svegliata e ho deciso di smetterla. Già da anni avevo pensato di lasciare la racchetta e cambiare vita. Non sono mai sparita. Ero negli Usa. Non sono mai scappata, anche perché torno spesso in Italia. Adesso sono molto felice, faccio quello che voglio e sono dove volevo essere“.
Sulle problematiche menzionate ha aggiunto: “Appena ho firmato la carta relativa al mio ritiro sono venute fuori alcune problematiche fiscali che non mi aspettavo. Erano cose che noi non sapevamo, è stata tutta colpa dei professionisti che lavoravano con me e con mio padre. Adesso abbiamo risolto tutto. Si sono dette e scritte un sacco di cose non vere. Il discorso dei vaccini? C’è l’udienza a novembre. Io la puntura l’ho fatta e pensavo di aver fatto la copertura contro il Covid-19. Tutto si sistemerà“.
A questo punto non resta che attendere come evolverà l’ultimo procedimento citato, anche se l’ex tennista ha manifestato tranquillità rispetto alla vicenda.