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Judo, Mondiali Junior positivi in prospettiva per l’Italia. Tanti piazzamenti di prestigio, brilla Savita Russo

Il 2024 è l’anno dei quinti posti per il judo italiano, che ha collezionato una lunga serie di piazzamenti a ridosso del podio nei grandi eventi senior e negli ultimi giorni anche ai Campionati Mondiali Junior di Dushanbe (in Tagikistan). Nella rassegna iridata under 21 sono arrivate ben quattro sconfitte nelle finali per il bronzo, oltre a due settimi posti.

Un quadro generale che dimostra la profondità e la compattezza del movimento judoistico azzurro giovanile di alto livello, che può contare su tanti atleti competitivi soprattutto nelle categorie di peso medio-leggere. La selezione tricolore ha chiuso in undicesima posizione nel medagliere della manifestazione con 1 argento e 1 bronzo, dimezzando così i quattro podi raccolti nell’ultima edizione di Odivelas 2023.

A Dushanbe è mancato l’oro, con Savita Russo che ha sfiorato l’impresa portandosi in vantaggio di un waza-ari per poi subire la rimonta della sua grande rivale francese Melkia Auchecorne in finale nei -63 kg. Il percorso della siciliana classe 2005 è stato comunque notevole (vedi il successo in semifinale sulla giapponese So Morichika), a coronamento di una stagione in cui è sbocciata affacciandosi positivamente anche al circuito maggiore conquistando un bronzo europeo senior e qualificandosi in extremis per i Giochi Olimpici.

La seconda medaglia del Mondiale Junior porta la firma di Alessio De Luca, bronzo nei -66 kg poco meno di un mese dopo essersi messo al collo l’argento europeo di categoria a Tallinn perdendo in finale il derby con Valerio Accogli (bloccato a Dushanbe da un sorteggio sfortunato che lo ha collocato nell’ottavo del nipponico Kentoku). Seppur fuori dalla zona podio, vanno evidenziate inoltre le ottime prestazioni di Manuel Parlati, Rebecca Valeriani, Sara Corbo e Henry Owusu, mentre ci si poteva attendere qualcosa in più da Giulia Carnà (settima nei -57 kg).

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