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L’impianto fotovoltaico è in funzione, prende vita la prima comunità energetica del Canavese

Ivrea

La prima comunità energetica rinnovabile del Canavese è realtà. L’impianto fotovoltaico installato sul tetto della società Neve di Ivrea ha cominciato a produrre energia elettrica e ieri mattina (martedì 8) è stato collegato alla rete Enel. Una giornata importante per il territorio che porta la comunità in una posizione di avanguardia a livello nazionale nello sviluppo della transizione energetica. L’impianto, da 1 Megawatt, è infatti uno dei più grandi in Italia (5mila mq) a servizio di una comunità energetica, tra le primissime Cer attive. Basti pensare che con la sua potenza l’ impianto è in grado di supportare i bisogni di ben 450 famiglie, oltre a circa 300 tra aziende ed enti pubblici. I pannelli installati sul tetto producono corrente continua che viene poi trasformata in corrente alternata attraverso degli invertitori per l’immissione nella rete. L’investimento, che ha richiesto tempi di progettazione, autorizzazioni e realizzazione di due anni, si aggira sul milione di euro.

Canavese leader

Ieri in via Burolo, per questa giornata dal forte valore simbolico di un Canavese in grado di guidare e di trainare sul tema della sostenibilità ambientale ed economica, al taglio del nastro c’erano il sindaco di Ivrea, Matteo Chiantore, il sindaco di Bollengo, Luigi Sergio Ricca, e Serena Grassino, consigliera di Aeg Coop con la delega alle Cer. Soddisfatto del risultato Chiantore: «Un passo avanti verso il futuro. Ora l'obiettivo è coinvolgere più persone possibile per aderire e far crescere una sensibilità nuova sull'uso dell'energia».

Cosa è una Cer?

Per Cer (Comunità energetica rinnovabile) si intende un insieme di cittadini, piccole e medie imprese, enti territoriali e locali che condividono l’energia elettrica rinnovabile, producendola e consumandola. Della Cer fanno parte sia i produttori di energia, come l’impianto di via Burolo, sia i consumatori di energia, come le famiglie e le imprese aderenti. Non solo, questo consente di equilibrare produzione e consumo, massimizzando l’efficienza, e riducendo per tutti i costi energetici, ma permette anche di accedere a incentivi statali che vengono ripartiti tra i soci della Cer e ridistribuiti nella comunità sotto forma di progetti per il territorio.

Le ricadute sul territorio

Vista l’importanza del tema, e l’attenzione e richiesta crescente dei soci del Canavese per l’energia pulita, Aeg Coop ha deciso di dare vita al progetto Cer, che prevede la creazione di ben 8 Comunità a copertura dell’intero Canavese. «L’obiettivo di Aeg è diventare il soggetto che accompagna questo territorio a costituire nella forma tecnica prevista dalle leggi le comunità energetiche - spiega Mauro Demarziani, presidente alla guida di Aeg Coop -. Nella stessa giornata, all’interno di Aeg, abbiamo celebrato questo momento importante con tutti i colleghi. Far parte del progetto significa contribuire al passaggio a un Canavese sempre più moderno e sostenibile, un impegno che ognuno di noi sente come proprio».

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