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Siringhe abbandonate, allarme eroina a Banchette

BANCHETTE D’IVREA

Una decina di siringhe utilizzate da tossicodipendenti sono state trovate nell’area verde tra via Della Torretta e via Castellamonte, mentre alcuni ragazzi si sono divertiti a far esplodere fuochi d’artificio in direzione dei balconi del condominio Europa. Il gruppetto, verso la mezzanotte, si trovava nel parco giochi affacciato su via Castellamonte.

Inoltre nei giardinetti di via Della Torretta in più occasioni si sono verificati atti osceni: giovani che urinano contro le siepi in pieno giorno, incuranti di chi passa a piedi oppure in bicicletta. Gravi episodi che il gruppo di minoranza ha segnalato in un’interrogazione discussa durante l’ultima seduta di consiglio comunale allegando fotografie che non lasciano spazio a dubbi. I due gravi episodi sono avvenuti a fine agosto: «Una segnalazione tempestiva – ha osservato il sindaco Antonio Mazza – ci avrebbe permesso di denunciare i fatti alle forze dell’ordine. Eravamo però al corrente del lancio di fuochi d’artificio che abbiamo denunciato ai carabinieri. A questo proposito so che le indagini sono in corso. Inoltre di concerto con i carabinieri e il commissariato abbiamo intensificato i controlli nell’area dei giardini pubblici durante l’orario serale».

Prima di abbandonare l’aula in segno di protesta il capogruppo di minoranza Emanuele Splendore e i consiglieri Maurizio Cieol, Alberto Russo e Salvatore Pennisi hanno spiegato che la loro interrogazione deriva da segnalazioni di cittadini che avevano già raccontato gli episodi agli amministratori comunali, senza ottenere risposta. «Lo scoppio dei fuochi d’artificio poi si era già verificato – sottolinea Splendore –. Mentre lo spaccio di droga nei giardinetti e in altri luoghi pubblici va avanti da molti anni. Abbiamo lasciato il Consiglio perché il sindaco, senza rispettare il regolamento, non lascia parlare gli assessori a cui abbiamo rivolto le interrogazioni. Nel caso della sicurezza sul territorio la questione era rivolta a Marco Posillipo, mentre nel precedente Consiglio avevamo interrogato il consigliere con delega alla cultura Luciano Lionelli su problematiche relative alla biblioteca. In entrambi i casi è stato il sindaco a dare la risposta».

Il fenomeno legato allo spaccio di sostanze stupefacenti non è una novità nell’hinterland di Ivrea: numerosi sono stati gli arresti e le denunce in seguito ad indagini di carabinieri e polizia. La presenza di siringhe però è un segnale grave, poiché documenta il consumo di eroina, diventata la droga dei disperati, poiché costa poco: per una dose bastano 10 euro. Per gli esperti occorre tornare ad agire sulla prevenzione: «Le piazze sono piene di spacciatori e la fame di esperienza dei giovani è sovrastata dall'offerta – documentano i report più recenti – non occorre più andare a cercare la droga, oggi viene offerta praticamente a domicilio e a prezzi accessibili a tutti».

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