Ivrea come il Nord Europa con l’aula relax del Liceo Gramsci
IVREA
Se nelle scuole del Nord Europa è abbastanza facile trovarne, in particolare in Norvegia e Danimarca, le “quiet room” sono ancora una rarità in Italia dove si conoscono quelle realizzate nelle sedi dell’Università di Padova e, ora, a Ivrea, quella del Liceo scientifico Gramsci.
L’idea
Si tratta di uno spazio particolare, realizzato dagli studenti stessi a beneficio degli studenti, la cui genesi il dirigente scolastico, Marco Bollettino, persona molto accogliente e sensibile, tempo fa, aveva riassunto così sui social: «L’anno scorso i rappresentanti di istituto ci chiesero se fosse possibile realizzare una piccola “area relax”, all’interno della scuola. L’idea era che questa sala potesse avere una duplice funzione: al mattino consentire alle alunne e agli alunni che necessitavano di “staccare la spina” di avere accesso a una quiet room dove sostare una decina di minuti e riprendersi e, al pomeriggio, di costruire uno spazio per chi si ferma a scuola, in cui poter leggere un libro, fare due chiacchiere o divertirsi con un gioco da tavolo. “Vi sentite di progettarla?”, “Certo, preside”, “Ok, presentate il progetto e vediamo di realizzarla insieme”. Manca ancora qualcosina, ma direi che ci siamo, no?».
«Il progetto – spiega il preside Bollettino – è stato realizzato dai quattro rappresentanti di istituto 2023/2024, con l’appoggio della presidenza e del consiglio d’istituto. L’idea di realizzare tale spazio è nata dalla necessità degli studenti di avere un luogo dedicato a loro, in cui prendersi una pausa dalle lezioni e ripassare in un ambiente stimolante. In risposta a questa esigenza, quindi, i rappresentanti di istituto si sono mobilitati per soddisfare questo bisogno».
«Dalla prima bozza del progetto – continua Bollettino – al risultato finale, l’area relax ha cambiato la sua forma più volte, in funzione di cosa fosse disponibile o meno; richiedendo quindi tempo e impegno da parte di tutto il personale che è stato molto disponibile. Ho tenuto molto che fossero proprio gli stessi studenti a farsene carico. È stato messo a loro disposizione un piccolo budget e poi loro hanno lavorato, interagendo direttamente con il nostro Ufficio contabilità/acquisti, per decidere il tipo di arredo e tutti i dettagli. Per arricchire questo spazio sono stati raccolti oggetti di seconda mano come libri, poster e giochi da tavolo che sono stati donati dagli studenti e da enti pubblici, come le biblioteche del Canavese».
Regolamento d’utilizzo
Conclude Bollettino: «Abbiamo quindi stilato insieme anche un piccolo regolamento sull’utilizzo dello spazio, in modo che i ragazzi possano fruirne senza recare disturbo alle vicine aule, essendo stata ricavata, l'area relax, in una parte di quello che era una sorta di vasto pianerottolo-atrio al primo piano. In questo modo è stato realizzato un progetto innovativo che apre la strada a un nuovo modo di intendere la scuola, sempre nel rispetto degli spazi e dei lavori altrui». franco farnÈ