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Seduceva donne su TikTok per spillare soldi, arrestato a Garlasco

GARLASCO. Per sfuggire agli investigatori, che lo stavano cercando, aveva trovato rifugio a casa di una donna, a Garlasco. Anche lei conosciuta su TikTok, come altre sue vittime. Donne che, secondo l’accusa, l’uomo seduceva per spillare loro denaro. Alla fine gli uomini della squadra mobile di Pavia, insieme ai colleghi della Sezione operativa della Sicurezza cibernetica, lo hanno scoperto e arrestato. Ubaldo Natalino Rossi un 60enne che non ha una dimora fissa, è stato portato in carcere a Vigevano al termine della direttissima che si è svolta mercoledì mattina in tribunale davanti al giudice Fabio Lambertucci.

La “truffa dell’amore”

L’uomo, secondo le indagini, sarebbe un esperto della cosiddetta “romance scam”, la truffa dell’amore: avvicinava donne sui social, ne carpiva la fiducia e poi iniziava ad avanzare richieste di denaro o altri favori. A luglio del 2023 era evaso (non rientrando dai permessi esterni) dal carcere “Mario Gozzini” di Solliciano, in provincia di Firenze.

L’ordine di carcerazione

L’uomo, con precedenti per truffa, sostituzione di persona, falso e appropriazione indebita, aveva anche un ordine di carcerazione pendente, dovendo scontare 2 anni, 7 mesi e 14 giorni di reclusione, sempre per fatti connessi alla sua “attività” di seduttore seriale. Lunedì pomeriggio gli agenti della squadra mobile di Pavia, coordinati dal dirigente Giovanni Marinetti, hanno appreso della possibile presenza in provincia di Pavia dell’uomo, evaso dal carcere e ricercato. In particolare, la segnalazione è scattata dalle informazioni fornite dalla Sezione operativa Sicurezza cibernetica di Avellino ai colleghi della sezione di Pavia, che era da mesi sulle tracce del seduttore seriale.

Il team degli investigatori ha raccolto riscontri che, alla fine, hanno permesso di localizzare dove si nascondeva il ricercato, che era riuscito a trovare ospitalità e rifugio a casa di un’altra donna, a Garlasco, conosciuta su TikTok. Dopo un servizio di appostamento e osservazione gli agenti lo hanno trovato e arrestato sia per il reato di evasione sia per il provvedimento restrittivo emesso dall’autorità giudiziaria di Livorno, dovendo scontare la pena di oltre due anni e mezzo di reclusione. Mercoledì mattina è stato portato in tribunale, dove il giudice ha convalidato l’arresto disponendo il carcere e fissando il processo al 20 gennaio (l’uomo è difeso dall’avvocato Giovanni Tragella).

Nell’operazione, che si è conclusa con l’arresto, sono state coinvolte diverse sezioni investigative della polizia di Stato, che rinnova i consigli di prudenza a chi frequenta le App di incontri «nel verificare con cautela l’affidabilità dei propri interlocutori».

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