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Un parco fotovoltaico di 22 ettari, lì dove c’era un’ex fornace abbandonata con la copertura in amianto: verranno installati 55 mila pannelli 

REMANZACCO. Il maxi-parco fotovoltaico realizzato dall’industria tedesca Envalue nel sito in abbandono dell’ex fornace Fornasilla – a Selvis – e in terreni limitrofi, su una superficie di 22 ettari, è ormai una realtà: giovedì mattina, 10 ottobre, si è svolta, alla presenza del governatore Massimiliano Fedriga, la cerimonia di taglio del nastro, a sancire l’entrata in funzione di un impianto che si distingue per contenimento dell’impatto ambientale (5 mila le piantumazioni effettuate per mascherare i pannelli, 55.479) e che garantirà al Comune compensazioni importanti. L’ente locale introiterà infatti 60 mila euro all’anno per 20 anni e il 3% del fatturato derivante dalla struttura fino alla sua dismissione; beneficerà inoltre dell’installazione di sistemi fotovoltaici sul plesso scolastico e sulla palestra.

«L’operazione – ha esordito il legale rappresentante di Envalue, Pauli Malsiner – ha permesso di bonificare oltre 18 mila metri quadri di copertura in amianto, che rappresentavano una criticità forte per la salute. I pannelli garantiranno una produzione annua di 36 milioni di kWh, capace di soddisfare il fabbisogno di 10 mila famiglie». Compiacimento per il risultato è stato espresso dal sindaco di Remanzacco Daniela Briz: «Siamo riusciti a coniugare – ha dichiarato – un significativo investimento privato con la tutela ambientale e con la sicurezza, grazie alla completa bonifica di un sito stracarico di amianto. Rilevante, poi, il fatto che la realizzazione del parco è stata affidata ad aziende friulane, requisito inserito nella convenzione».

Il valore dell’intervento è stato ribadito dal vicesindaco Dario Angeli, che ha inoltre evidenziato la necessità di attivare un tavolo di pianificazione tra Regione e Comuni per individuare i siti più idonei alla creazione di strutture analoghe. Dal presidente Fedriga plauso per la scelta compiuta dall’amministrazione Briz: «Un virtuoso esempio – ha detto – di collaborazione tra pubblico e privato. La Regione ha già provato per due volte a normare il settore, ma in entrambi i casi si è verificata l’impugnazione della legge da parte del Governo nazionale. Conseguenti le difficoltà per i Comuni: ci auguriamo che presto l’impasse venga superato, grazie alla nuova normativa quadro. Il fotovoltaico – ha aggiunto – è una delle tecnologie più promettenti, ma bisogna lavorare pure sull’idrogeno: certamente ad oggi non è un’energia competitiva, a livello economico, ma dobbiamo avviare una programmazione specifica, altrimenti saremo sempre in seconda linea». Concetti, questi, ribaditi dal consigliere Fvg Roberto Novelli, presente alla cerimonia inaugurale.

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