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Auto ferme oltre la linea bianca, a Gambolò mille multe in un mese e mezzo

GAMBOLO’. Continua a far discutere la questione del controllo dell'attraversamento con il semaforo rosso. Ai 111 passaggi con il rosso accertati tra la metà di agosto e settembre dal T- red posizionato dalla polizia locale in via Fiume vanno aggiunte le circa mille multe comminate agli automobilisti che non sono transitati con il rosso, ma non si sono fermati correttamente prima della linea bianca della postazione semaforica.

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L'amministrazione comunale vuole scindere le due cose. «La differenza è sostanziale – spiega il sindaco Antonio Costantino – perché non fermarsi al rosso ed attraversare l'incrocio è come affrontare una roulette russa. L'azione è pericolosissima con la concreta possibilità di mettere in pericolo la propria è l'altrui vita. Chi non si ferma correttamente sulla linea bianca commette invece una disattenzione che certamente va rilevata, ma è meno grave anche dal punto di vista sanzionatorio. Dopo l’adozione di questo sistema di deterrenza, le pessime abitudini di alcuni automobilisti sono migliorate».

Ai 111 che hanno attraversato con il rosso è stata elevata una multa di 187 euro, che può essere maggiorata del 30% se il fatto è avvenuto di notte, e inoltre sono stati decurtati 6 punti della patente. «Per la fermata avvenuta al di là della linea bianca – prosegue il primo cittadino – parliamo di sanzioni di circa 50 euro».

Ma i numeri sono elevati e la lista di minoranza "Gambolò obbiettivo Comune", che ha proposto l'interpellanza sulla questione T-red scoprendo il quantitativo di sanzioni inflitte nell'arco di pochissimo tempo, non ci sta e ribatte.

«Queste cosiddette "sanzioni minori" moltiplicate per mille contribuiscono notevolmente a fare cassa - sottolinea Elena Nai di Fratelli d’Italia- In poco più di un mese siamo già quasi arrivati ai livelli del velox di via Lomellina di circa un anno e mezzo fa. Promuovere la sicurezza mettendo le mani nel portafoglio della gente è una politica che non condividiamo».

La lista di centrodestra che comprende anche la consigliera di Forza Italia Helena Bologna avrebbe raccolto parecchie lamentele di cittadini. «Si parla tanto di partecipazione ad eventi creati a Gambolò - conclude Nai - ma se presentiamo questi "biglietti da visita" la gente si allontana. Chiediamo al Comune di fare un passo indietro e di rivedere l'utilizzo con queste modalità del T-red». Mauro Depaoli

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