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Le osmize protagoniste nel weekend della Barcolana: il finale di stagione segna numeri da record

Formaggi, salumi, uova sode, vino e dolci, da Malchina a San Dorligo della Valle, passando per Longera, Caresana, Rupingrande e tanti altri luoghi del Carso. Nel weekend di Barcolana sono tante le osmize che apriranno le porte a triestini e turisti, approfittando della giornata di festa e dell’afflusso consistente di persone in città. Una tradizione che si ripete anche quest’anno: tra sabato e domenica saranno 18 i locali pronti ad accogliere i clienti, anche se l’elenco, come precisa osmize.com, il sito di riferimento per il settore, è in aggiornamento.

I numeri sono simili a quelli del periodo di picco che si registra a primavera. Poi le aperture durante l’anno, come noto, si diradano. Tra le più richieste ci sono le osmize vista mare, come Štoka a Contovello ed Elda Coslovich in via Commerciale, dove sarà possibile seguire la regata comodamente seduti davanti al golfo, gustando taglieri e un buon bicchiere di vino. Un panorama aperto sul golfo, per osservare le imbarcazioni in azione.

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Ma un po’ tutte sono gettonate nella domenica di festa, in particolare da chi arriva da fuori Trieste e vuole approfittare della gita per fermarsi a pranzo. Alcune hanno già parecchi posti prenotati, in qualche caso anche da parte di turisti che già hanno sperimentato con successo l’esperienza enogastronomica in altre edizioni della Barcolana o durante momenti di vacanza già trascorsi in città.

Molte persone si riverseranno sul Carso anche dopo aver ammirato le vele dalle parti più amate dell’altipiano, come la strada Napoleonica o il costone di Monte Grisa. E proprio puntando su questa consuetudine che molte osmize hanno già diffuso da giorni la notizia dell’apertura del weekend.

Prenotazioni e tante richieste già pervenute anche dopo aver visto le previsioni meteo, che annunciano giornate di bel tempo e temperature non troppo basse. Un quadro ideale per poter mangiare all’aperto, contando sul fatto che molti spazi prepareranno proprio all’esterno il maggior numero di tavoli.

Pronte ad accogliere i clienti tra sabato e domenica saranno quindi le osmize Fabec Franc e Pipan Klarič entrambe a Malchina, Ivan Pernarcich a Visogliano, Cacovich a Longera, Gabriel Pertot e Štoka a Contovello, Volnik e Milič Damijan a Rupingrande, P’r St’ršin’veh a Zolla, De Lišo e Kocjančič a San Dorligo della Valle, Elda Coslovich a Trieste, Diego e Igor a San Giuseppe della Chiusa, Luciana Pahor a Medeazza, Erika Šuc a Borgo Grotta Gigante, David Sardo a Samatorza, Paolo Parovel a Caresana, Kmetija Kosmina a Boriano.

Sul sito osmize.com si trovano gli indirizzi nel dettaglio di tutti i locali, gli orari di apertura, i numeri di telefono, altre informazioni e curiosità. Viene indicata anche la linea dei bus della Trieste Trasporti con la quale è possibile raggiungere i vari posti. Sempre online è possibile anche scorrere la peculiarità delle varie strutture e le loro caratteristiche, come l’inconfondibile “frasca” che sulla strada indica la via per raggiungere l’osmiza più vicina. —

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