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Sinner non si accontenta: “N.1 a fine anno era il sogno da bambino, ma voglio il massimo a Shanghai”

Jannik Sinner ha sconfitto Tomas Machac in due set e si è qualificato alla finale del Masters 1000 di Shanghai: dopo aver liquidato Ben Shelton e Daniil Medvedev, il tennista italiano ha surclassato anche il temibile ceco, che era riuscito a eliminare il favorito Carlos Alcaraz. Successo di carattere per  il fuoriclasse altoatesino, che ha saputo rimontare un break di vantaggio nella prima frazione e annullare un paio di break-point cruciali nel secondo parziale.

Jannik Sinner ha analizzato la partita al termine dell’incontro, elogiando anche il coriaceo avversario che lo ha impensierito sul cemento della località cinese: “Oggi ha dimostrato quanto talento ha e il tennis che può produrre, bisogna stare attenti con un giocatore così e infatti nel primo set ha risposto aggressivo e ho peso il servizio. Ho cercato di giocare ogni punto e di tenere dentro la palla per arrivare in finale“.

Si tratta del terzo atto conclusivo in un Masters 1000 in questa stagione, dopo quelli vinte a Miami e a Cincinnati. Il 23enne ha ripercorso i due sigilli firmati in terra americana e si è proiettato verso la finale di domani: “A Miami ogni volta che toccavo palla giocavo benissimo, a Cincinnati è stata una settimana difficile mentalmente e c’erano anche vento e umidità. Ogni giorno è diverso, non è mai lo stesso. Cerco di giocare la mia migliore partita e di trovare soluzioni diverse, domani cercherò di proporre questo tennis“.

Jannik Sinner si è così matematicamente garantito il numero 1 al termine della stagione, l’azzurro svetta in testa al ranking ATP e ora risulta irraggiungibile dalla concorrenza: “Per me è fantastico chiudere la stagione da n.1 del mondo, è il sogno di quando ero bambino: finire l’anno da numero uno. So che però domani sarà un giorno importante, io chiedo sempre il massimo a me stesso e cerco anche di viverla bene per chi è accanto a me nei tornei e per la mia famiglia“.

Jannik Sinner ha poi ribadito il concetto esprimendosi in italiano e lanciandosi verso il match di domani contro il vincente della sfida tra Novak Djokovic e Taylor Fritz: “Credo che questa partita fosse difficile, lui ha giocato bene, ho cercato di stare lì nei game al servizio e di cercare una soluzione in risposta. Essere numero 1 a fine anno è sempre stato un mio obiettivo: arrivarci è un conto, chiudere l’anno da numero 1 è un altro ancora. Sono contento di giocare un’altra finale a Shanghai, speriamo di fare bene“.

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