Orrore a Brescia, bimba di 10 anni abusata al centro migranti
Una notizia che sconvolge la comunità di San Colombano e l’intera provincia di Brescia. Una bambina di soli dieci anni, ospite di un centro di accoglienza per richiedenti asilo, sarebbe stata vittima di violenza sessuale da parte di un altro ospite della struttura.
L’incubo si è consumato all’interno del centro, un luogo che dovrebbe rappresentare un rifugio sicuro per chi fugge da guerre e persecuzioni, ma che in questo caso si è trasformato in un incubo. Secondo la ricostruzione degli agenti della Squadra Mobile della Questura e del sostituto procuratore Lisa Ceschi, “la violenza sessuale sarebbe avvenuta mesi fa nell’hub che ospita una ventina di profughi ed è stata portata alla luce dalla mamma della piccola vittima a inizio settembre, proprio in seguito alla scoperta della gravidanza, per la conferma della quale gli inquirenti ora attendono solo l’esito di ulteriori verifiche strumentali”.
Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, l’uomo, un richiedente asilo in attesa di protezione internazionale, avrebbe approfittato della sua posizione e della fiducia della piccola e della sua famiglia, instaurando un rapporto apparentemente amichevole.
La scoperta della gravidanza ha purtroppo portato alla luce l’orrore consumato nel silenzio. La madre della bambina, allarmata dai cambiamenti nel comportamento della figlia, si è rivolta alle autorità. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Brescia, hanno portato all’arresto dell’uomo, accusato di violenza sessuale aggravata.
La piccola vittima e sua madre sono state trasferite in una struttura protetta, dove riceveranno l’assistenza necessaria per superare questo trauma. Nel frattempo, la Prefettura ha avviato accertamenti sull’associazione che gestisce il centro di accoglienza, al fine di verificare eventuali responsabilità e adottare le misure necessarie per garantire la sicurezza di tutti gli ospiti.
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