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Travolta sulle strisce pedonali a Trieste: la 18enne si risveglia dal coma

Sta bene Aurora, la diciottenne triestina che lo scorso 23 settembre era stata investita da uno scooter di grossa cilindrata mentre stava attraversando la strada sulle strisce pedonali in via Flavia, nei pressi dell’incrocio con via Benussi all’altezza dell’edicola.

La ragazza, come confermato dall’Asugi, si è risvegliata dal coma. È stata quindi spostata dal reparto di Terapia intensiva di Cattinara, dove era ricoverata in queste settimane, e trasferita in Neurologia. Dopo alcuni giorni di osservazione, è stata dimessa dall’ospedale e ha potuto ritornare a casa, dalla sua famiglia.

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Un esito forse sorprendente, vista la gravità di quanto accaduto: la diciottenne era stata letteralmente travolta dallo scooter, un Kymco 550 di cilindrata (dunque un mezzo potente), guidato da un cinquantottenne triestino che stava superando un’auto in prossimità delle strisce pedonali. La vettura si era fermata proprio per lasciar passare la ragazza. L’impatto aveva fatto fare alla giovane un volo di tre metri: a causa dell’urto aveva sbattuto violentemente la testa per terra.

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All’arrivo dei soccorritori e degli agenti della Polizia locale Aurora giaceva in mezzo alle due carreggiate: in un primo momento appariva solo confusa, ma le sue condizioni erano rapidamente precipitate tanto da raggiungere uno stato di coma parziale. A quel punto i sanitari del 118 avevano deciso di intubarla. La diciottenne avrebbe avuto anche un attacco epilettico determinato proprio dal trauma cranico.

I successivi accertamenti in ospedale avevano riscontrato un’emorragia cerebrale e delle petecchie di sangue sempre a livello cerebrale. La Tac aveva individuato inoltre una frattura cranica. Un quadro clinico drammatico.

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Ma, come riferiscono fonti sanitarie, in queste settimane in cui la ragazza è stata tenuta appositamente in coma farmacologico, l’emorragia si è riassorbita. Un’evoluzione assolutamente possibile, tanto più nei pazienti giovani: se la lesione non è vastissima, spiegano dall’ospedale di Cattinara, in genere c’è una buona possibilità di recupero.

Sono state settimane angoscianti per i genitori, per i famigliari e per gli amici della giovane, come si può immaginare. La notizia del drammatico incidente aveva peraltro scosso la città.

Nel reparto di Terapia intensiva raccontano che Aurora, dopo il risveglio dal coma farmacologico e non appena ha ripreso piena coscienza di sé e forze fisiche, prima del trasferimento in Neurologia ha voluto salutare e ringraziare personalmente i medici e il personale sanitario che, in queste settimane, l’hanno assistita giorno e notte. —

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