Cortina, lavori assegnati per ammodernare la pista Olimpia sulle Tofane
Dopo il Villaggio Olimpico è stato assegnato anche il cantiere per l’“aggiornamento” della pista Olimpia sulle Tofane. La conclusione della procedura non è stata ancora ufficializzata dalla Società Infrastrutture Milano Cortina, Simico; lo sarà a giorni. A Cortina si conferma però che l’assegnazione è avvenuta ancora a fine settembre, mentre in questi giorni la commissione tecnica ha verificato se tutta la documentazione rispondeva ai requisiti.
«Se così effettivamente è, non possiamo che tirare un profondo sospiro di sollievo», è il primo commento di Stefano Ghezze, l’assessore comunale che segue l’implementazione delle opere olimpiche. «Si tratta di un mosaico che, tassello dopo tassello, va a comporsi come tutti ci auguravamo e che mai abbiamo messo in dubbio. Dobbiamo per questo ringraziare il Governo, Simico, la Fondazione». L’adeguamento tecnologico della pista costituisce di fatto il penultimo appalto affidato a Simico. L’ultimo sarà la costruzione del collegamento a fune tra Apollonio e Socrepes.
«Quest’ultimo è un passaggio complesso, ma indispensabile per la riuscita logistica dei Giochi», afferma Ghezze. «Il commissario di Governo Fabio Saldini si sta dedicando alla soluzione con tutte le sue forze. Anche in questo caso si arriverà per tempo. L’infrastruttura è ritenuta vitale dalla nostra amministrazione, quindi dalla comunità, per liberare dal traffico l’accesso alle piste. In futuro arriveranno anche i parcheggi e le altre opere per rigenerare la vivibilità di Cortina».
Intanto, per quanto riguarda la storica pista Olimpia, entrata in funzione ancora nel 1956, l’intervento prevede un decisivo e fondamentale upgrade delle strutture e delle dotazioni per l’aggiornamento alle nuove tecnologie e l’adeguamento alle competizioni paralimpiche. L’opera – per cui sono stati stanziati 1 milione e 380 mila euro – rientra nel Piano degli interventi olimpici correlati ai Giochi 2026, quindi si trattava di un’opera irrinunciabile.
Da cronoprogramma i lavori avranno una durata di 90 giorni complessivi. Se si partiva in settembre, la conclusione poteva avvenire già prima dell’apertura della stagione invernale, il prossimo 30 novembre. Comunque, nessun problema. Una parte degli interventi potrà essere conclusa anche in primavera. «Il tracciato della pista, inaugurato proprio in occasione delle Olimpiadi di Cortina d’Ampezzo 1956, è ancora oggi uno dei più belli e apprezzati del mondo, sede annuale di competizioni internazionali», ricorda Ghezze. «Settant’anni dopo, ai Giochi del 2026, la pista ospiterà le gare olimpiche di sci alpino femminile e le competizioni paralimpiche di sci alpino».
Per quanto riguarda invece la cabinovia verso Socrepes i lavori partiranno a gennaio e si concluderanno nell’autunno 2025. I tempi si sono allungati per il passaggio critica alla Via regionale; la commissione ha sollevato tutta una serie di obiezioni perché il pilone di sostegno delle funi era previsto in una zona franosa. La società Pool Engineering sta ultimando le risposte.
Se troveranno soddisfazione, si passerà alla parte conclusiva della progettazione e, quindi, all’assegnazione dell’opera. Trattandosi di un intervento ritenuto strategico dal Cio e, quindi, dalla Fondazione Milano Cortina, della sua realizzazione si occuperà direttamente Simico. Non sarà pronto per i Giochi nemmeno il parcheggio multipiano, ma ci si dovrà accontentare di un’area di sosta a raso.
Tra i tanti cantieri in corso a Cortina, sono prossimi alla consegna gli immobili residenziali ristrutturati a Cortina per iniziativa di Simico, del valore di 500 mila euro, mentre bisognerà attendere per la conclusione dell’opera di riqualificazione dell’ex panificio (un investimento di ben 7 milioni); ancora 17 mesi di cantiere. E non è ancora scattato quello relativo alla rigenerazione di piazza ex mercato, che finità dopo i Giochi (7,5 milioni di investimento). Per i Giochi sarà pronto il lungo Boite, mentre la variante di Cortina comincerà a vedere la luce (primi cantieri) dopo le Olimpiadi) per prolungarsi oltre gli anni ’30. Attesi per il 2025 i lavori di riqualificazione alle stazioni ferroviarie di Longarone, Ponte nelle Alpi, Belluno e Feltre.