A Calalzo duri cartelli del Comune: «Che schifo i rifiuti abbandonati»
Una foto di sacchi neri delle immondizie e sacchetti di plastica abbandonati fuori dalle campane e un messaggio inequivocabile: «Questo fa davvero schifo».
I cartelli, con lo stemma del Comune di Calalzo, li hanno appesi ieri nelle aree ecologiche il sindaco Luca Fanton e il suo vice Umberto De Menego, assieme all’agente della polizia locale. Con un obiettivo preciso: dare la sveglia a chi continua imperterrito ad abbandonare la differenziata fuori dai contenitori interrati della piazzola in centro al paese o nelle campane degli altri punti di raccolta.
Anche ieri mattina presto, infatti, lo spettacolo era desolante: immondizie lasciate in giro fuori dai contenitori della raccolta gestita da Ecomont.
«Ormai ogni fine settimana scopriamo che i rifiuti differenziati non vengono conferiti in maniera idonea, c’è gente che se trova il contenitore pieno non fa lo sforzo di andare in un’altra isola ecologica ma lascia tutto all’esterno del cassonetto», tuona il primo cittadino di Calalzo. «Ormai sta succedendo tutti i fine settimana e al lunedì mattina abbiamo i dipendenti comunali che per due o tre ore devono fare il giro delle isole ecologiche per recuperare queste immondizie abbandonate. Ed è un costo che ricade su tutta la collettività».
L’idea è stata dunque quella di dare un segnale forte: i cartelli con la foto dei rifiuti abbandonati e la grande scritta in rosso: “Basta rifiuti abbandonati. Quest’area non è una discarica”. Non solo: nei cartelli, con traduzione in inglese e in francese, si ricorda che la sanzione per l’abbandono di rifiuti è di 250 euro e si annuncia che l’area verrà videosorvegliata per individuare chi viola le regole lasciando la differenziata fuori dai contenitori.
Una iniziativa che non è passata inosservata in paese e anche fuori. «Abbiamo iniziato a mettere i cartelli per richiamare l’attenzione sul problema, anche in più lingue in modo che non ci siano scuse», sottolinea Fanton, che ha pubblicato anche sui social l’immagine di uno dei cartelli con l’intestazione del Comune di Calalzo affissi all’isola ecologica interrata nei pressi della piazza. «D’altra parte sono gli stessi cittadini che abitano nelle adiacenze a lamentarsi di questo brutto fenomeno».
Un fenomeno che l’amministrazione calaltina intende prendere di petto, tanto che ieri sono stati anche fatti accertamenti sul materiale abbandonato, alla ricerca di etichette con indirizzi o altri elementi in grado di portare all’identificazione degli autori degli abbandoni.
«Assieme alla polizia locale abbiamo fatto anche un po’ di indagine per cercare di risalire ai “proprietari” delle immondizie che erano state abbandonate», sottolinea Fanton, «ma l’indagine non ha avuto esito positivo. Abbiamo comunque voluto dare un segnale, per questo con il vicesindaco e il vigile abbiamo iniziato il lunedì mattina facendo un giro per verificare i conferimenti non corretti e per posizionare i cartelli».
Un segnale rivolto a tutti, residenti come villeggianti, precisa il sindaco, senza fare generalizzazioni, ma per risolvere un problema concreto. «Non punto il dito contro nessuno», ribadisce infatti Fanton, «ho solo constatato che c’è una situazione negativa che va migliorata, non è decoroso per il paese avere le piazzole in queste condizioni».