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Centro Minerva, transenne pericolose e passaggio chiuso: protestano commercianti e condominio

Pavia. Un palo divelto di metallo appuntito che sporge proprio dove passano le persone, la rete abbattuta, le barriere sfondate. Il passaggio tra il centro commerciale Minerva e l’Esselunga è stato chiuso di nuovo dal Comune a metà agosto per problemi di sicurezza della struttura, a un anno di distanza dalla prima chiusura e dai primi sopralluoghi. E i commercianti sono esasperati. «Non solo perché così le persone che vanno all’Esselunga dai nostri negozi non passano proprio», spiega Antonella Sestito della gioielleria Lingotto. Ma perché la situazione di mala manutenzione e degrado, già nota da anni, è se possibile peggiorata da queste transenne che sono anche state prese a calci da vandali e sfondate una settimana fa. E da allora restano lì, a fare compagnia ai calcinacci che i tecnici del Comune hanno fatto staccare per mettere in sicurezza il passaggio e non sono mai stati rimossi. Insieme alla porta sfondata del locale dei contatori, ormai invaso da rifiuti ed escrementi. «Un ulteriore colpo ai pochi negozi che resistono in questo centro commerciale», dicono dall’OVS.

Fabrizio Zucchero, amministratore del supercondominio Centro commerciale Minerva ha scritto al Comune - proprietario del passaggio - il 16 settembre, senza avere risposta. Così ha riscritto lunedì 14 ottobre, per sollecitare. «L’anno scorso - spiega - a metà agosto il Comune ha transennato il passaggio senza preavviso. Dopo una serie di controlli l’ingegnere strutturista del Comune ha stabilito che la situazione non fosse preoccupante, che quindi il passaggio poteva riaprire e ci era stato detto che sarebbe stato fatto fatto un intervento di manutenzione straordinaria a novembre 2023. Non se ne è saputo più nulla». Il condominio era anche intervenuto in autonomia, chiedendo poi il rimborso delle spese sostenute: «Il Comune aveva fissato le transenne con delle fascette da elettricista - spiega Zucchero - e qualcuno le aveva tagliate per passare. Allora le abbiamo sistemate con delle catene e abbiamo chiamato un fabbro per mettere in sicurezza le ringhiere pericolanti. Stiamo ancora aspettando il rimborso degli 800 euro pagati dal Comune».

Passano nove mesi, tornano le transenne, sempre ad agosto. «Ora la recinzione è pericolosa - spiega Zucchero - e il passaggio è chiuso. Ad essere in precarie condizioni di sicurezza è la struttura portante della passerella corrosa dalla ruggine. I parapetti sono stati rafforzati (dal Comune, l’anno scorso, ndr), ma la struttura è rimasta nelle condizioni precarie già osservate a settembre 2023, con un anno in più trascorso nel frattempo. I tempi degli avvicendamenti politici evidentemente non sono compatibili con il mantenimento delle condizioni di sicurezza di una struttura relativamente “semplice”, come una passerella pedonale di qualche metro di lunghezza».

L’ufficio Patrimonio del Comune ammette di non avere ancora risposto ma i lavori sono stati finanziati: «È in programma nelle prossime settimane un sopralluogo e sono già previsti i lavori finanziati con l’assestamento di bilancio di luglio, dentro la manutenzione ordinaria». «L’anno scorso - proseguono dal Comune - avevamo sistemato il parapetto che si muoveva e scoperto che le travi erano ammalorate, ma la struttura non era pericolante. La nuova chiusura è stata motivata dall’aumentato degrado delle travi: l’intervento già programmato prevede di accoppiare le vecchie travi con quelle nuove».

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