Un murale per Chiara nel luogo della tragedia, il tributo del popolo dei Quartieri Spagnoli
La luce dorata della mattina si riflette sulle facciate dei palazzi dei Quartieri Spagnoli, mentre lo street artist Juan Pablo Gimenez finisce di realizzare il murale dedicato a Chiara Jaconis. La bomboletta rossa dona gli ultimi tocchi di colore ai cuori che circondano il sorriso della trentenne padovana.
È trascorso un mese esatto dalla tragedia, quando la giovane in quell’incrocio tra vico Sant’Anna e vico Santa Teresella è rimasta fatalmente ferita da una statuetta caduta da un balcone dello storico rione. La giovane si è spenta due giorni più tardi, nell’ospedale del Mare di Napoli, il 17 settembre alle 10.30.
La notizia della sua scomparsa ha innescato una serie di iniziative di solidarietà dai residenti dei Quartieri Spagnoli. Prima fra tutte, la realizzazione di un brano musicale a lei dedicato: «Napoli ti piange, non avrebbe mai pensato di spegnere il tuo sorriso. Piange anche il sole che non potrà baciare più il tuo viso», recita il brano scritto da un avvocato del foro partenopeo.
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Nel frattempo sono continuate le iniziative dei napoletani. Chiara è stata nominata «angelo protettore dei Quartieri Spagnoli», mentre una commossa fiaccolata e una messa santa nella chiesetta di Sant’Anna di Palazzo hanno accolto il padre della giovane. Il 24 settembre nella basilica di Santa Giustina si sono tenuti i funerali, con la partecipazione di almeno duemila persone.
Le scorse settimane si sono svolte due cerimonie a Parigi, dove la ragazza viveva da sei anni: una con i colleghi di Prada Paris con cui Chiara aveva lavorato negli ultimi due anni, e una con gli amici francesi.
Nel luogo della tragedia è stato nel frattempo allestito un altarino, dove i residenti hanno posato foto e messaggi, e dove vengono sempre tenuti fiori freschi. L’artista napoletano Ivano Nobile ha realizzato un dipinto con il volto di Chiara che omaggerà alla famiglia.
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Questa mattina, il 15 ottobre, a un mese esatto dal fatale incidente, è stato realizzato un murale nel luogo in cui Chiara è stata colpita alla testa dalla statuetta in caduta libera. A organizzare l’iniziativa sono stati i residenti dei Quartieri Spagnoli, con l’approvazione dell’assessora al Turismo, Teresa Armato.
A portare luce e colori in vico Santa Teserella sono state le bombolette dell’estero street artist Juan Pedro Gimenez, di origini argentine e da due anni residente a Napoli. In città ha realizzato diverse opere, soprattutto su Maradona.
Per ora il murale dedicato a Chiara è coperto da un velo bianco che sarà scoperto ufficialmente sabato pomeriggio, alla presenza di papà Gianfranco Jaconis. «Non potevo non esserci alla presentazione di un’opera così importante. Non lo nego, sarà doloroso perché sento forte la mancanza di mia figlia. Ma così saprò che il suo sorriso vivrà per sempre», ha detto commosso.
Soddisfazione anche nell’amministrazione comunale di Napoli. «Tutto ciò che può ricordare Chiara è una bella iniziativa, è rimasta nei nostri cuori. Sia lei che la sua famiglia», ha osservato l’assessora Armato, a nome della giunta del sindaco Gaetano Manfredi.