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Sabato il funerale del sindaco Bignolin: proclamato il lutto cittadino a San Pier d’Isonzo

La comunità di San Pier d’Isonzo con la sua amministrazione comunale si stringeranno sabato attorno alla famiglia del sindaco Claudio Bignolin, stroncato da un infarto nella notte tra domenica e lunedì nella sua abitazione di Cassegliano, per tributargli un ultimo saluto. I funerali saranno celebrati alle 10.30 nella chiesa di San Pietro apostolo dal parroco don Giorgio Longo affiancato dal parroco emerito don Lucio Comellato.

Come preannunciato già nella mattinata di lunedì, dopo una condivisione con l’intero Consiglio comunale, il vicesindaco Michele Fappani martedì ha firmato l’ordinanza di proclamazione del lutto cittadino nella giornata di sabato.

Verranno quindi sospese tutte le manifestazioni pubbliche eventualmente in programma ed esposte le bandiere a mezz’asta nelle sede comunali e in tutti gli edifici pubblici del paese. Con l’ordinanza l’amministrazione invita inoltre le scuole e i cittadini, ma anche i titolari di attività commerciali, le organizzazioni politiche, sociali e produttive e le associazioni sportive a «esprimere la loro partecipazione al lutto cittadino mediante la sospensione delle attività, in segno di raccoglimento e rispetto», durante lo svolgimento dei funerali, che saranno seguiti dalla tumulazione nel cimitero del paese.

La cerimonia religiosa sarà anticipata giovedì, dalle 8.30 alle 12.30, dalla possibilità di porgere un saluto al primo cittadino, rieletto per la terza volta, benché non consecutiva, il 4 ottobre di tre anni fa, nella struttura obitoriale dell’ospedale di Monfalcone. I figli Luigi e Filippo e con loro gli altri famigliari hanno comunicato tramite il necrologio pubblicato martedì che giovedì seguirà la cremazione.

Si sono susseguiti anche martedì gli attestati di stima nei confronti di un amministratore locale di cui è stata riconosciuta a più livelli la capacità di dialogo. A quelli del mondo politico locale e regionale si è aggiunto quello della Direzione del Sacrario di Redipuglia, che include anche il colle Sant’Elia, già sede del Cimitero degli Invitti della Terza Armatae ora del museo della Grande Guerra, in larga parte in territorio di San Pier d’Isonzo, e in particolare del direttore, il tenente colonnello Massimiliano Fioretti.

«In questi anni ho avuto l'occasione di conoscere una persona sopra le parti – ha scritto Fioretti –. Sempre disponibile, educato e mite nel suo atteggiamento. Avevamo dei progetti che, seppure fossero a lunga scadenza, erano sicuramente un modo di condividere il territorio perché fosse una risorsa e soprattutto memoria». Il direttore del Sacrario ha espresso quindi il suo profondo dispiacere per la scomparsa del primo cittadino di San Pier, come hanno fatto in tanti in questi due giorni e in modo del tutto trasversale, riconoscendo l’impegno di Bignolin per il paese in cui è nato ed ha sempre abitato. Anche concreto, com’è accaduto domenica mattina, quando è stato visto usare il suo trattorino per sfalciare un’aiuola pubblica vicino alla sua abitazione di Cassegliano. —

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