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WTA Finals, la prima giornata: Paolini debutta con Rybakina, nuovo atto Sabalenka-Zheng

Riad diventa il centro del mondo del tennis femminile. Sarà di nuovo Arabia Saudita, dopo il Six Kings Slam le WTA Finals; due tornei importanti nel giro di poche settimane (seppur uno di sola esibizione, nonostante il largo portafogli) per fare il ‘punto della situazione’ e capire se sia possibile entrare a gamba tesa in questo universo e prendersi un importante spazio. Ma a parte le decisioni extrasportive, da oggi parte la contesa su chi alzerà al cielo il trofeo dopo il trionfo di Iga Swiatek lo scorso anno a Cancun.

E il tennis italiano sorride per la presenza tra le magnifiche otto di Jasmine Paolini. Un’annata straordinaria la sua, con il successo a Dubai che l’ha poi spinta a due finali Slam in fila, toccando la quarta posizione nel ranking, così come fece Francesca Schiavone, e riportando il Bel Paese tra le migliori otto del circuito femminile dal 2015, quando fu Flavia Pennetta a riuscirci dopo il successo agli US Open. Un anno da leggenda sportiva azzurra, a cui si aggiunge anche la partecipazione nel doppio con Sara Errani: riuscirci nello stesso anno non è mica una passeggiata. Ma intanto potrebbe sottrarle più di qualche energia.

E la prima partita del girone sarà contro Elena Rybakina, che rientra nel circuito dopo due mesi di assenza a causa di problemi alla schiena. Nemmeno Jasmine se la passa benissimo a causa di alcuni problemi al piede che l’hanno costretta ai box nelle ultime tre settimane: si ci potrà dunque attendere una partita tra due avversarie che dovranno scrollarsi un po’ di ruggine da dosso. Confronto in parità fra le due, con l’azzurra che si è imposta nell’ultima partita risalente al Roland Garros.

Ad aprire la giornata del singolare sarà però Aryna Sabalenka, che da poco è tornata numero 1 al mondo scalzando Iga Swiatek. Nelle ultime settimane è stata praticamente senza rivali sul cemento: 1000 di Cincinnati, US Open e Wuhan in bacheca nel giro di due mesi, conquistando la vetta del ranking in maniera meritata, ormai resasi una giocatrice molto più completa e meno volubile.

Per lei un’avversaria che cerca ancora la sua strada fra le grandissime nonostante l’oro di Parigi, Qinwen Zheng: le due si sono affrontate l’ultima volta proprio a Wuhan e lì è riuscita per la prima volta a mettere in difficoltà la bielorussa in una partita sicuramente vibrante ma viziata da parecchi errori da entrambe le parti. Ma da quella partita può aver conquistato più di una tacca di fiducia, provando a prendersi la prima vittoria della sua carriera contro Sabalenka.

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