Strage climatica Valencia, sale a 207 il numero, provvisorio, delle vittime. Si continua a cercare
Sale a quota 207 il numero, provvisorio, delle alluvioni nella zona di Valencia, in Spagna. Il dato è stato comunicato dal ministro dell’Interno spagnolo, Fernando Grande-Marlaska. L’ultimo era di 205 di cui 202 nella sola regione di Valencia. Il ministro, in un’intervista a Cadena Ser ha detto che “è ragionevole pensare che avremo altri morti“. Rispetto al numero dei dispersi ha affermato che “è impossibile” ad ora “conoscerlo”, “non sarebbe saggio da parte mia fornire una cifra”, ha aggiunto. Alle 10.30 è attesa una conferenza stampa del premier Pedro Sanchez.
Eldiario.es parla di 1.900 chiamate per denunciare le persone scomparse: su questo punto Marlaska ha precisato che si tratta di chiamate che il 112 riceve da chi dice di non riuscire a trovare i propri parenti, ma avverte che molte persone che poi ritrovano i propri cari non comunicano il ritrovamento.
Le ricerche continuano e si scava ancora nel fango per cercare eventuali sopravvissuti a tre giorni dalla catastrofe. In un tunnel i vigili del fuoco hanno trovato vittime dentro 30-40 auto. L’agenzia meteo intanto ha lanciato un’allerta rossa a Huelva, in Andalusia, invitando ad “evitare gli spostamenti” poiché “c’è il pericolo di piogge torrenziali”. L’emergenza resta alta, con circa 366mila abitanti senza acqua potabile e 50mila ancora al buio.
“È terribile, il paesaggio è desolante: ci sono 10mila auto ammassate nelle strade, fango ovunque. Abbiamo bisogno di macchine pesanti per sgomberare le vie. Da soli non possiamo farcela”. Questo il grido di aiuto del sindaco di Aldaia, uno dei municipi della cintura sud di Valencia colpiti dalla catastrofe, sommersi dall’onda lunga delle inondazioni provocate dalla Dana.
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