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Triestina calcio: vietato fermarsi

Ripartire da quel gol di Vertainen che mercoledì ha ridato speranza ed entusiasmo, ma anche da una fase difensiva sicuramente più compatta ed efficace, che contro l’Albinoleffe ha ceduto solo di fronte a una prodezza di Zoma e a una serie di concomitanze, da Vallocchia fermo a terra a Bianconi in preda ai crampi. È giocoforza dalle cose positive (per ora ancora poche) che la Triestina deve ripartire per guardare con fiducia al futuro, perché a vedere solamente la classifica verrebbe francamente da piangere. Ma i segnali di progresso delle ultime uscite sono stati evidenti e domenica l’Unione sarà chiamata a confermarli nella trasferta di Busto Arsizio, dove la squadra di Clotet affronterà la Pro Patria (inizio ore 17.30, arbitra Mazzoni di Prato).

L’imperativo assoluto per la Triestina è continuare a far punti per trovare un po’ di continuità e muovere la classifica, se poi arrivasse quella benedetta vittoria che manca dal 25 agosto, allora l’orizzonte che continua per ora a essere molto grigio si colorerebbe un po’ di rosa.

Di fronte una Pro Patria che è la classica squadra ostica della serie C, con difesa a tre e tutta agonismo e ripartenze. I bustocchi, fra l’altro, prima della sconfitta infrasettimanale ad Arzignano, venivano da ben sette risultati utili consecutivi (2 vittorie e 5 pareggi) e possono vantare di essere una delle sole due squadre ad aver fermato finora l’irresistibile marcia del Padova imponendo un pareggio ai biancoscudati allo stadio Speroni poco più di un mese fa.

Insomma sfida tosta dove il carattere sarà fondamentale. A favore di Clotet, a parte i citati progressi delle ultime uscite, anche il fatto di avere a disposizione una rosa folta con un’infermeria quasi vuota. Restano ai box solamente Rizzo ancora alle prese con un problema muscolare, Thordarson e Ballarini, che si allena ancora a parte con un tutore al polso. Buone notizie arrivano invece per Struna, che è rientrato, ieri ha fatto tutta la rifinitura e pertanto è a disposizione, e anche per Vallocchia, la cui distorsione alla caviglia è leggera e non gli ha impedito ieri di allenarsi.

Nelle scelte del tecnico catalano giocherà però un ruolo importante la condizione fisica. Quella di oggi sarà la terza partita in otto giorni per gli alabardati e lo stesso Clotet ha detto che appena ora i giocatori stanno trovando un po’ di ritmo dopo averli trovati in condizioni non esattamente smaglianti. Pertanto ci sarà qualche giocatore che presumibilmente, se non darà le necessarie garanzie fisiche, sarà tenuto a riposo. Davanti a Roos, si giocano i due posti di difensore centrale Frare, Struna e Bianconi: lo sloveno rientra ma ovviamente non è ancora al top, mentre Bianconi è apparso comprensibilmente affaticato mercoledì visto che era da tantissimo che non disputava una partita intera.

Come terzini difficile rinunciare a Germano a destra, mentre a sinistra Bijleveld se la gioca con Tonetto. A centrocampo dovrebbe toccare ancora a Correia, Braima e Attys, mentre c’è un notevole dubbio per il ruolo di trequartista: Kiyine ha bei colpi ma è apparso alterno e umorale, D’Urso però non sembra ancora in condizione per cui non va esclusa l’opzione El Azrak. Davanti Vertainen stavolta dovrebbe essere favorito su Krollis per giocare accanto a Olivieri.

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