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WTA Finals: Paolini continua a sognare, battuta Rybakina all’esordio

(da Riyadh, il nostro inviato)

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Gruppo viola

[4] J. Paolini b. [5] E. Rybakina 7-6(5) 6-4

Questo 2024 da incorniciare per Jasmine Paolini non ne vuole sapere di finire. Nel suo primo match della fase eliminatoria delle WTA Finals, la toscana ha battuto in due set una Elena Rybakina che sicuramente non era al 100%, come confermato dalla giocatrice stessa prima del torneo, ma che ha giocato certamente una partita più che dignitosa, dettando legge per lunghi tratti con il servizio in condizioni di gioco piuttosto rapide. Jasmine Paolini è stata bravissima a portare a casa due game combattuti nel primo set, a non farsi rimontare da 40-0 sul 5-5 e soprattutto ha giocato un tie-break davvero di alto livello.

E quando ancora si poteva temere che la partita potesse andare per le lunghe, ha capito le difficoltà di tenuta della sua avversaria e ha accelerato lei il gioco piazzando il colpo di grazia.

Ora lunedì ci sarà lo scontro con Sabalenka per provare a mettere un piede in semifinale.

LA PARTITA – Con la dipartita dei tifosi cinesi e l’arrivo di un’ora più tarda (domenica è un giorno lavorativo in Arabia Saudita), quando Paolini e Rybakina iniziano il loro scontro gli spalti sono pieni meno della metà. Paolini inizia servendo bene, Rybakina è inevitabilmente arrugginita, data l’inattività dallo US Open e i problemi alla schiena.

Il primo game che si complica è quello sul 2-2: Jasmine deve affrontare una palla break, ma riesce a contenere bene una risposta di diritto profonda da parte di Rybakina che poi mette lungo il colpo successivo.

La kazaka più passano i minuti più sembra prendere la mira, specialmente sulle risposte aggressive contro la seconda di Paolini. Ma la continuità non si ritrova dalla sera alla mattina, e sul 2-3 Rybakina mette in corridoio un diritto lungolinea sul 30-30 e sulla palla break commette in doppio fallo.

Jasmine però non riesce a consolidare il vantaggio e subisce il controbreak immediato che permette il riaggancio sul 4-4.

Due game più tardi Rybakina mette a fuoco la mira sulla risposta e con tre manate recupera da 40-0 a 40-40. Un diritto in corridoio di Paolini dà la palla break, ma ancora una volta Jasmine tiene duro sulla battuta e porta a casa il game.

Dopo 54 minuti di gioco si arriva al tie-break: i primi tre punti sono contro il servizio, un paio di colpi di Rybakina prendono il volo verso i LED Wall di fine campo, e Paolini serve per il set sul 6-2. Rybakina risale sul 5-6, ma sul punto successivo è un altro diritto oltre la linea di fondo a chiudere il parziale 7-5 al tie break in un’ora e quattro minuti.

Nel secondo set è ancora Paolini ad aver per prima la chance di andare in vantaggio di un break, nel primo game, ma due servizi vincenti pressoché imprendibili di Rybakina rimettono le cose a posto.

Il gioco procede sulla stessa falsariga del primo set, ma Paolini sembra reggere meglio lo scambio da fondo e capitalizzare sugli errori dell’avversaria che sugli spostamenti laterali ripetuti sembra accusare la non perfetta condizione fisica.

Sul 3-3 Paolini piazza un colpo di acceleratore che lascia Rybakina sorpresa: è lei stavolta a prendere il tempo sulla risposta e a piazzare i vincenti.

Sul 5-3 prova a chiudere subito, ma Rybakina dice no. La vittoria però è solo ritardata, e Jasmine Paolini può continuare a vivere un anno da sogno.

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