Dalla torrefazione alle api: il miele del goriziano Treffer è ai vertici
Per Stefano Treffer è certo una grande soddisfazione, l’ennesima. Al “Concorso Tre gocce d’oro” un suo millefiori prodotto a Orzano (Remanzacco) di “gocce d’oro” ne ha ottenute due assieme a una quarantina di mieli italiani. Un altro millefiori sempre prodotto da lui, ma a Oslavia, si è invece aggiudicato una stella, riconoscimento che Stefano aveva ottenuto anche nei due anni precedenti.
La competizione ha previsto una gara tra 1220 mieli inviati da 439 apicoltori rappresentativi di tutte le regioni d’Italia. Le Tre gocce d’oro sono il riconoscimento più ambizioso, ma per Treffer, quello conquistato di recente, è sicuramente un risultato significativo, che testimonia il suo impegno e la crescita qualitativa della sua attività tutto sommato recente.
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Storia particolare, quella di Stefano. È nato a Gorizia, 41 anni fa. Lavorava a Trieste, dove aveva conseguito una laurea triennale in Economia, prima della magistrale in Marketing e comunicazione a Verona. Infine, ha frequentato un master in Valorizzazione del territorio a Udine.
A Trieste, in particolare, si occupava proprio di marketing, in una torrefazione. È in piena epoca Covid, nel 2021, che ha, per così dire, scoperto le api, il miele: quindi, ha lasciato un posto sicuro per dar vita, in via Diacono, all’apicoltura Treffer. Una scommessa, la sua. Che gli sta dando non poche gioie.
Anche se le preoccupazioni, e non potrebbe essere diversamente, non mancano: quest’anno, per lui, la produzione si aggira nel complesso sui 35 quintali, ma con 220 alveari se ne dovrebbero produrre tra gli 80 e i 90. E, per il 2025, è impossibile far previsioni.
«Per le condizioni climatiche avverse se ne produce tutto sommato poco (troppa pioggia e troppo freddo nei periodi di fioritura). In altre parole, il settore del miele regionale e italiano in genere risente della in crisi, sia per i quantitativi che se ne ricavano (appunto derivanti dalle cattive condizioni meteo) sia perché quello straniero, spesso di dubbio valore, ha prezzi stracciati. Eppure, nonostante la scarsa produzione il poco miele prodotto è risultato di una qualità eccezionale, tale da meritarsi ben due premi. E Il millefiori racchiude i sapori del territorio, le sue tradizioni, la sua cultura».
Per il futuro, «La speranza è di ampliare l’attività a Gradisca, dove ho comprato un terreno di 12 mila metri quadrati per realizzare una coltivazione unica in quella parte del Friuli Venezia Giulia di frutti di bosco che, per contro, è un settore decisamente più redditizio» racconta Treffer.
Che, peraltro, già sta producendo confetture utilizzando, al posto dello zucchero, il miele. Di sicuro, nonostante il notevole dispendio di energie (dipendenti, per ora, non ce ne sono), da parte sua non c’è alcun rimpianto nell’aver lasciato il posto fisso, anche grazie agli ottimi risultati conseguiti di recente nella competizione organizzata dall’Osservatorio Nazionale Miele di Castel San Pietro (Bologna).
E, a festeggiare Stefano e il suo recente riconoscimento, ci hanno pensato, per un brindisi all’agriturismo Klanjscek, dove le arnie sono collocate, il sindaco Rodolfo Ziberna, l'assessore alla Cultura Fabrizio Oreti e il consigliere comunale Nicol Turri. —
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