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Spinea, entrano in palestra e si trovano i baby vandali: «Erano ragazzini di 13 anni»

Le segnalazioni di pochi giorni fa non sono servite a molto, e sabato notte ancora una volta la palestra Pascoli a Spinea è stata “occupata” abusivamente. Solo ragazzini che, forse, cercavano un posto un poco più tranquillo per fumare e bere in relativa pace (e con l’adrenalina ovviamente del “gesto proibito”), ma la preoccupazione dei residenti è ora evidente sia per i beni pubblici e sportivi che ci sono all’interno sia per il timore che, data la facilità di accesso, altri cerchino di usarla in modo molto più illecito.

La segnalazione dell’ennesimo ingresso abusivo arriva dai responsabili del basket Spinea, che hanno in uso la palestra per le loro attività giovanili. «Sabato sera», spiega l’avvocato Andrea Faraon, socio e aiutante del basket Spinea, dove giovano i due figli, «poco prima delle undici siamo andata per un controllo dato che domenica mattina ci sarebbe stata una manifestazione sportiva e volevamo verificare la situazione. Ci siamo subito accorti che una delle porte era stata aperta, ma abbiamo fatto del rumore entrando e i ragazzi che erano all’interno sono scappati immediatamente nel parco vicino. Avranno avuto 13, 14 anni».

La storia poteva finire qui ma all’interno della palestra erano stati lasciati oggetti e cibo, e i ragazzi hanno continuato per un poco a girare attorno all’entrata cercando un modo per recuperarli. «Abbiamo avvisato le forze dell’ordine», spiegano i dirigenti del basket, «E con le torce illuminato i ragazzi che avevamo notato. Questi, con noncuranza e come se non avessero fatto nulla di male, ci hanno urlato dietro di restituire loro gli oggetti ed il cibo e si sono poi allontanati di poco per seguire la situazione e vedere se andavano via per continuare la loro serata. Noi abbiamo cercato di parlare, quasi di sfidarli a restare perché sapevamo che sarebbero arrivate le forze dell’ordine, ma alla fine se ne sono andati. Allora abbiamo chiuso la palestra e lasciato le loro cose appese fuori. Non so se le hanno prese, ma di sicuro fino a dopo mezzanotte non si è più visto nessuno». I residenti ora sono preoccupati e chiedono interventi di controllo maggiori.

«Questi fatti», dice uno di loro, «come i furti nelle case, si verificheranno ancora perché i delinquenti sanno benissimo che manca la prevenzione. È ora che il comune prenda seriamente in mano la questione della sicurezza».

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