Pagavano le brioche con banconote false, nel mirino panifici e pasticcerie di Udine: due cinquantenni in carcere
Incastrati dalle brioche acquistate con banconote false. È accaduto a Udine, dove il personale della questura ha fermato due cinquantenni napoletani che erano appena riusciti a farsi cambiare delle banconote da 50 euro risultate poi fasulle.
I due sono stati arrestati in flagranza di reato con l’accusa di falsificazione di monete, spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate (articolo 453 del codice penale).
Lunedì 4 novembre il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Udine, Carlotta Silva, ha convalidato l’arresto con la misura cautelare della permanenza nel carcere friulano di via Spalato, per i due cinquantenni. Da un lato il gip ha ravvisato il pericolo di fuga da parte dei due soggetti, dall’altro il rischio di inquinamento probatorio, e cioè la possibilità di interferire nelle indagini tese a verificare la provenienza delle banconote false.
Da quanto è stato ricostruito dagli investigatori, i due soggetti sono arrivati in Friuli da Napoli, dopo aver preso a noleggio un’auto. Una volta in regione, hanno iniziato a utilizzare le banconote fasulle tra Udine e il suo hinterland (Reana del Rojale e Povoletto, ad esempio).
In seguito ad alcune segnalazioni sulle loro tracce si sono messi gli agenti della questura. I due cinquantenni mettevano nel mirino tabaccherie, pasticcerie e panifici per tentare di cambiare i 50 euro.
In particolare, entravano nei punti vendita chiedendo una brioche da asporto e pagandola appunto con i soldi contraffatti. Ma all’uscita dell’ultimo locale visitato hanno trovato ad attenderli i poliziotti che li hanno fermati, sorprendendoli con il sacchetto della brioche ancora tra le mani e con numerosi contanti nelle tasche. Non solo, nella loro auto sono stati rinvenuti i sacchetti con le altre brioche acquistate poco prima. Rivolgendosi ai punti vendita “visitati” dai due, gli agenti della questura hanno potuto risalire a cinque banconote da 50 euro risultate fasulle e cambiate.
Ora sono in corso le indagini del caso per verificare se i due soggetti abbiano avuto modo di piazzare altri soldi contraffatti in Friuli. Da chiarire se il denaro sia stato prodotto direttamente dai due uomini o se questi ultimi abbiano soltanto avuto il compito di smerciarlo.