Il collegamento via nave Trieste-Egitto diventa realtà: prima nave a fine novembre
Il collegamento fra Trieste e l’Egitto diventa realtà. La prima nave della compagnia Dfds partirà venerdì 29 novembre dal porto di Damietta e attraccherà nello scalo giuliano nella mattinata di lunedì. La linea dedicata al trasporto di frutta nordafricana verso Europa centrale e Gran Bretagna opererà una volta alla settimana, ma non è escluso un raddoppio in primavera. Oggi, martedì 5 novembre, al Cairo le autorità egiziane hanno presentato l’evento di lancio, alla presenza degli operatori economici coinvolti sulle due sponde del Mediterraneo.
Seconda autostrada del mare Dfds
Con il cosiddetto maiden voyage, Dfds apre la seconda autostrada del mare, dopo quella che storicamente collega Trieste e la Turchia. Mentre la crisi internazionale spinge ad accelerare sullo sviluppo dei traffici inframediterranei, da Damietta partirà frutta pregiata (fragole, uva, frutti di bosco, mango, papaya, avocado, pesche, prugne, oltre a piselli e fagiolini), che in 68 ore arriverà in rimorchi refrigerati nell’Alto Adriatico e da qui, sfruttando l’intermodalità ferroviaria, verrà consegnata agli operatori della grande distribuzione e ai trader dislocati in Olanda, Inghilterra, Germania, Ungheria e Polonia. L’Italia copre al momento solo il 10% dei volumi e per questo si lavorerà per tessere relazioni con i mercati del fresco di Padova e Verona. Il focus è sui prodotti freschi, che costituiscono la parte preponderante dei volumi che dall’Egitto si muovono verso Trieste, cui si aggiungeranno tessuti. Più complesso al momento garantire una quantità soddisfacente di merce per l’export in Nord Africa: ci sono le mele trentine, ma l’attenzione si concentrerà su prodotti industriali.
Concorrenza al porto di Capodistria
Il prossimo 2 dicembre il traghetto ro-ro salperà da Trieste navigando le 1.300 miglia in senso inverso, dopo una cerimonia organizzata a bordo da Dfds e Samer&Co. Shipping, che della compagnia danese è agente generale e socio nel terminal di Riva Traiana, dedicato ai ro-ro e dove attraccherà anche la nave della rotta egiziana. Ruolo di primo piano anche per Med Roll, che gestirà la parte refrigerata del carico, mentre Alpe Adria contribuirà alla costruzione dei trasporti ferroviari necessari per distribuire la frutta nei diversi paesi europei. E già si parla di un convoglio settimanale dedicato da Trieste a Rotterdam. La linea si porrà in concorrenza con il porto di Capodistria, con la sua consolidata catena del freddo, basata però sul trasporto di container. E non è un caso che nelle scorse settimane Luka Koper abbia organizzato una missione in Egitto per rinsaldare le relazioni commerciali.
Intesa tra i governi di Italia ed Egitto
L’evento del Cairo ha visto la presenza di Kamel al-Wazir, vice primo ministro e responsabile del dicastero dei Trasporti. La nuova linea è nata nella cornice dell’intesa firmata ad aprile tra i governi di Italia ed Egitto, con cui si è consentito ai rimorchi con targa egiziana di circolare in Italia e a quelli con targa italiana di fare altrettanto in Egitto. Sul versante nordafricano il ruolo della gomma è infatti ancora fondamentale, mentre in territorio europeo la prevalenza sarà data al trasporto su ferro. Intese tra le Autorità portuali e le amministrazioni doganali dei due paesi prevedono inoltre riduzioni della tassazione egiziana e adempimento di buona parte delle pratiche doganali durante il viaggio, per velocizzare la partenza delle merci sbarcate anche grazie all’impiego di documentazione unica.
Flussi commerciali fra Nord Africa d Europa
Il vicepresidente di Dfds Kemal Bozkurt definisce la nuova linea «una espansione sigificativa nella regione mediterranea. Stabilire una connessione affidabile ed efficiente tra Damietta e Trieste supporterà i flussi commerciali fra Nord Africa ed Europa. La nuova rotta è più di una connessione logistica: è la testimonianza della nostra visione condivisa per un Mediterraneo prospero e integrato. Riducendo i tempi di transito e ottimizzando i flussi commerciali, posizioniamo i nostri paesi e le nostre attività verso altri successi e resilienza nel mercato globale».
Samer: risultato frutto di anni di lavoro
In qualità di agente per Dfds e Med Roll, di cui è anche socio promotore, Enrico Samer si dice a sua volta «molto contento che, dopo anni di lavoro, queste due realtà messe assieme abbiano dato vita a una linea importante per il porto di Trieste, che avvicina l’Egitto all’Europa cambiando radicalmente le prospettive commerciali di questo paese. Ringraziamo i governi e le Autorità portuali di Italia ed Egitto, perché senza gli accordi sottoscritti non sarebbe potuta partire la nuova autostrada del mare».
Torbianelli: non solo porto dell’oltre-Suez
Il commissario dell’Autorità portuale Vittorio Torbianelli sottolinea che «Trieste non è solo il porto dell’oltre-Suez. La nuova linea ro-ro Trieste-Damietta rappresenta una premessa per nuove tipologie di relazioni commerciali con l’Egitto, sulla scia di quello che è stato il successo delle relazioni del nostro porto con la Turchia. È stato presentato a un pubblico di istituzioni e operatori economici di altissimo livello il “modello Trieste” nel settore ro-ro a cui l’Egitto guarda con enorme interesse: un vero fiore all’occhiello del nostro porto in termini di velocità di transito, condizioni economiche competitive, intermodalità ferroviaria, digitalizzazione e sostenibilità ambientale. Sui prodotti freschi, il ro-ro può svolgere per l’Egitto un ruolo straordinario, ma lo scenario che stiamo delineando apre una nuova prospettiva strategica nelle relazioni marittime internazionali nel Mediterraneo».
Ferrando (Med Roll): noi principali clienti
L’ad di Med Roll Silvio Ferrando spiega che «la nostra società si è appena radicata a Trieste e diventerà il principale cliente di questa linea. Oggi non possiamo che salutare con entusiasmo l’avvio della prima nave e il grande interesse di speditori egiziani interessati all’Europa ma anche di operatori europei interessati a esportare in Egitto. Ringraziamo l’ambasciata per il grande lavoro svolto e siamo felici di notare che al Cairo sono venuti altri operatori mediterranei che ci hanno incoraggiato ad aprire linee in Libia, Marocco e Tunisia».