IL COMMENTO

Difficile parlare di questa partita, con Sesto San Giovanni che riesce a guadagnarsi la prima vittoria nella sua storia al PalaAllende, faticando parecchio contro una Magnolia alla quale manca sempre il centesimo per fare la lira… questa volta però, probabilmente è mancato più di un centesimo.

Nel senso che la squadra di Mimmo Sabatelli ha commesso qualche ingenuità in difesa che è costata cara, oltre a qualche errore di troppo in attacco. Questione di dettagli, che nelle partite tra Campobasso e Sesto hanno sempre fatto la differenza.

La differenza più grande però l’hanno fatta le triple, con la squadra ospite che ne ha segnate solo due nel match sulle 17 tentate, mentre le locali ne hanno segnate 10 su 23. Al contrario, la formazione in maglia verde ha tirato meglio da due rispetto alla formazione geassina, il che però non ha compensato la grossa differenza al tiro dall’arco, come poteva fare, invece, il notevole divario di palle perse, 22 per Sesto contro 12 di Campobasso.

La partita è stata nel primo quarto un flop per la Magnolia, poi nel secondo per Geas, rimettendo le cose a posto e facendoci ricordare perché entrambe le squadre siano state l’anno scorso protagoniste di uno dei quarti di finale più equilibrati che si sia mai visto nella storia LBF. 

Nel secondo tempo è stato quasi un botta e risposta fino alla fine, ma come detto sono stati i dettagli a fare la differenza. In particolare, la sciocchezza di Kacerik sulla sirena del terzo periodo con gli evitabilissimi tre tiri libero concessi a Makurat e i due errori da sotto nel finale di Quinonez, senza i quali lo stesso finale di partita sarebbe stato completamente diverso.  La vittoria è meritata per la formazione sestese, che dopo un difficile inizio di torneo è riuscita a rimettersi in carreggiata dopo la vittoria a Faenza.

Invece per la Magnolia bisogna registrare una involuzione dopo l’ottima partenza con quattro vittorie su quattro. A questo punto potremmo iniziare a pensare che non si tratti soltanto di stanchezza, ma anche del fatto che la squadra non gira esattamente come l’anno scorso. Insomma, la “vera” Magnolia è ben diversa da quella vista questa sera.

Per entrambe le squadre, i prossimi impegni sono in Eurocup: per Geas si tratta di affrontare Namur Capitale, partita in cui il quintetto di coach Zanotti parte favorito visto il risultato dell’andata. Mentre per la Magnolia arriva il difficile match con Girona. Spagnole favorite ma vincere all’Arena non è facile per nessuno (considerando anche che Natasha Mack non è ancora rientrata)… a patto che scenda in campo la già citata “vera” Magnolia.

IL TABELLINO: Geas Sesto San Giovanni 66 – 61 Magnolia Campobasso

LE PAGELLE

MOORE Tinara 5: Prova non all’altezza della sua fama: difende in modo mediocre su Kunaiyi, perdendo il duello diretto. Sia in attacco che a rimbalzo non brilla come in altre occasioni.

CONTI Gina 6: Alcune ingenuità non “sporcano” una gara nel complesso sufficiente. Importante una sua tripla in uno dei momenti in cui la Magnolia ha tentato il riavvicinamento

GUSTAVSSON Elin 5,5: 6 punti e 4 rimbalzi in 22 minuti di impiego non sono cifre sufficienti per il 6 in pagella. Buon lavoro sotto le plance ma da lei ci si aspetta qualcosa in più. 

MAKURAT Anna 8,5: La migliore in campo insieme a Kunaiyi. E’ tutta un’altra giocatrice rispetto a quella poco coinvolta e un po’ spaesata vista l’anno scorso a Venezia. Impatto sulla partita devastante, basti considerare l’/14 dal campo con 3/4 da tre punti.

GWATHMEY Jazmon 5: L’abbiamo vista sbagliare i suoi classici tiri dalla media e nel complesso ce la ricordavamo ben più decisiva per le sorti della sua squadra. Anche in difesa non produce come in altre occasioni, probabilmente risente ancora dell’infortunio con il quale ha dovuto combattere ad inizio stagione.

ORSILI Alessandra 6,5: Partita buona come sempre nelle piccole cose, ha giocato dei buoni 16 minuti segnando due triple su due difendendo bene e non pasticciando. 

SPREAFICO Laura 5,5: Spara a salve facendo 2/13 da tre, strano per lei, anche se le uniche due triple sono arrivate in un momento molto importante della partita. Non buono il suo apporto in difesa, questa non è decisamente la vera Spreafico. 

CONTE Anastasia 6: Ha giocato bene come cambio di Makurat, anche se – vista la grande giornata della sua compagna – la differenza fra le due è stata notevole.

 

ZIEMBORKSA Aleksandra 5: Qualcosa evidentemente le è successo… è strano che non si carichi più di tutte le responsabilità che si prendeva ad inizio campionato: oggi neanche un canestro dal campo ma, in compenso, fa il suo in fase difensiva, soprattutto ad inizio partita. 

KUNAIYI Pallas 8: Il classico gioco di Pallas, una vera sicurezza per la Magnolia. Anche oggi arriva la doppia doppia da ben 23 punti e 10 rimbalzi, risultando la miglior marcatrice del match. Era davvero ovunque. 

KACERIK Martina 5: Troppi errori, stranamente soprattutto in difesa, con quell’ingenuo fallo sul tiro da tre a fine terzo quarto che è risultato decisivo al pari dei due errori da sotto di Quinonez nel finale. Non difende come sa fare e in attacco, a parte distribuire tre assist, si vede poco. 

TRIMBOLI Stefania 5: Non è ancora la Stefania Trimboili che a Campobasso tutti hanno imparato a conoscere. Deve assolutamente ritrovarsi.

MELDERE Laura 6: Ancora una prestazione sufficiente come cambio di Kunaiyi. Dà minuti di qualità alla sua squadra quando la nigeriana va in panchina a rifiatare.

QUINONEZ Blanca 5,5: Probabilmente tutti i tifosi molisani si sono strappati i capelli quando ha sbagliato quei due tiri da sotto alla fine della partita. Comunque a parte questo, si vede che non è ancora in forma al 100%. La vera Blanca la conosciamo benissimo, speriamo di rivederla presto.

SCALIA Sara 5,5: Una partita non all’altezza delle uscite precedenti, come dimostra l’inusuale (per lei) 20% da tre punti. In difesa, tuttavia, meglio di altre volte.

MADERA Sara 7: Partita solida come sempre, con un secondo quarto sontuoso, vera protagonista della rimonta campobassana che ha rimesso il match in equilibrio dopo il brutto primo quarto. Col passare dei minuti, tuttavia, il suo apporto è gradualmente calato.

MORRISON Que 6: Come Kacerik, anche lei commette insoliti errori in difesa e questa volta tira con brutte percentuali, 3/12 complessivo con 3/9 da due e 0/3 da tre. Ottime, invece, le 4 palle recuperate.

 

LE PAROLE DEI PROTAGONISTI

 

Si ringrazia Marco Brioschi per materiale fotografico.

Dario Salvatorelli

IG: dario_salvatorelli | FB: Dario Salvatorelli | X: dario_acer 

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