La Supercura - Panorama in edicola
L'editoriale del direttore
«Il successo di Donald Trump in America sembra avvicinare una tregua in Ucraina. Non so se il nuovo presidente degli Stati Uniti terrà fede alle promesse che gli sono state attribuite in campagna elettorale, ma è certo che la fine del conflitto ai margini dell'Europa è una delle priorità del nuovo inquilino della Casa Bianca, non fosse altro perché la resistenza di Kiev all'invasione russa è finora costata agli Stati Uniti una sessantina di miliardi di dollari. Dunque, in molti si attendono che il 47esimo presidente americano chiuda i rubinetti, imponendo se non una pace, perlomeno un cessate il fuoco...»
Una puntura, molti superpoteri
Dopo anni in cui per gli obesi non funzionava mai niente, è arrivata la svolta: i farmaci a base di semaglutide e tirzepatide, nati per curare il diabete. Molecole che ora si rivelano valide anche per molte altre malattie, dalle cardiopatie ai problemi renali. Prossimo obiettivo: cancro e Alzheimer.
Tutti al centro (che non c’è)
Ieri era dominio assoluto dell’inossidabile Democrazia cristiana. Oggi è una vagheggiata oasi, dove si accomoderebbero ex e aspiranti leader. Ma l’arte dell’equidistanza dai poli richiede ben altra resistenza.Okkupazione. E la scuola è in ostaggio
Da Roma a Milano, passando per Bologna e Firenze: sono ripartite le proteste degli studenti. Con pochi violenti che bloccano le lezioni e provocano milioni di danni. Ma ora l'obiettivo è: chi rompe paga.
Mulas, ritratto del '900
Una modella dentro un cubo trasparente; Fausto Melotti e i Sette Savi; Oriana Fallaci nel suo studio. E poi Andy Warhol e Roy Lichtenstein. Ma anche moda, scorci di Milano e il leggendario Bar Jamaica, ritrovo di creativi e intellettuali. Ritratti e frammenti di vita: è questo che racconta la mostra Ugo Mulas. L'operazione fotografica a Palazzo Reale di Milano (fino al 2 febbraio) dedicata all'universo estetico e concettuale di questo artista dalla vita breve (1928-1973), ma tra le figure più significative della fotografia internazionale del Secondo dopoguerra.