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I piccoli corpi del santuario del risveglio di Trava, una storia friulana di lutti e di speranze in un documentario

Un corpicino senza vita adagiato sull’altare di pietra, all’ingresso di un bosco. I volti scavati dal dolore dei genitori e le preghiere del sacerdote in attesa di un timido battito, di un fugace ritorno alla vita di quei bimbi vegliati da lis Aganis.

Pagine di un passato poco noto che si incontra al santuario della Madonna del Carmelo a Trava di Lauco. È qui che genitori provati dal più atroce dei lutti giungevano per riportare in vita i propri figli, morti prima di ricevere il sacramento del battesimo condannati al Limbo.

Una storia portata alla ribalta da “Piccolo corpo”, lo struggente film del 2021 diretto da Laura Samani cui è stato conferito il premio “David di Donatello” 2022. Alla regista sono stati assegnati altri prestigiosi riconoscimenti: premio Ciavatta come miglior regista esordiente, premio Flaiano per la migliore opera prima, premio Suso Cecchi d’Amico per la sceneggiatura.

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A quel piccolo santuario divenuto meta di tanti visitatori si è ispirato l’Ute di Buja che ha voluto organizzare due serate ricostruendo una storia vera e struggente di queste creature partorite morte, o sopravvissute per pochi attimi, che non avevano diritto alla celebrazione di un funerale, né a una sepoltura in terreno consacrato.

Addirittura, nella tradizione carnica, questi spiriti senza pace potevano divenire minacciosi e danneggiare i viventi facendo dispetti, come far perdere il latte alle mucche o rubare il fieno nelle stalle.

Già nel 1400, in Europa, sorsero i santuari del risveglio dedicati alla Madonna dove giungevano tanti genitori. I vescovi proibirono queste pratiche fino alla condanna papale del 1755, ma non riuscirono a far cessare i pellegrinaggi della speranza.

«È importante far conoscere le tradizioni del nostro territorio e della Carnia, terra ricca di storia e di significati profondi, ancora poco conosciuti dalla maggioranza delle persone – spiega la presidente dell’Ute di Buja Gloria Aita –. Per fortuna, oggi ci sono vari scrittori e scrittrici, anche di fama, che portano alla riscoperta di episodi veri , fiabe e leggende, e la gente risponde dimostrando vero interesse».

Venerdì 22 alle 17.30, nella biblioteca comunale di Buja, l’Ute organizza l’evento dal titolo “Le attese del miracolo del santuario di Trava”. Interverranno il sindaco di Lauco, Stefano Adami, la vicesindaco Gabriella Bolzan e sarà presentato il filmato inedito “La Madonna dei miracoli di Trava”.

La scrittrice Raffaella Cargnelutti illustrerà il suo suggestivo racconto “Per un battito di ciglia”, di cui sarà proposta una lettura interpretata da Gloria Aita e da Gianni Nistri. Sabato 30, alle 20.30, al teatro “Casa della gioventù” di Buja sarà proiettato il film “Piccolo corpo”. La visione sarà preceduta dall’intervento dell’archeologa Elisa Sartori e sarà ospite l’attrice Celeste Cescutti.

Gli eventi, con il patrocinio del Comune di Buja, della Collinare, della Regione, del Club Unesco di Udine e del sostegno di Prima Cassa, sono aperti al pubblico. Info 335309623-utebuia@gmail.com.

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