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“Bottiglie rotte, preservativi usati, sangue sulle lenzuola e polvere bianca ovunque”: ecco cosa ha visto un testimone dopo il party di Puff Daddy

Nonostante l’appello degli avvocati di Puff Daddy di non far uscire più interviste o video inerenti ai “Freak Off”, i festini a base di sesso e alcol dell’artista, emergono ulteriori dettagli. Il Daily Mail è riuscito ad ottenere le immagini di uno di questi festini e in particolare il party di compleanno del 3 maggio 2014 del rapper Meek Mill. Dai frame del video si vedono ballerine con delle maschere e una donna nuda utilizzata come piatto per il sushi.

Il magnate dell’hip hop non aveva badato a spese e aveva preso in affitto un villone a Las Vegas per 25mila dollari. Quali fossero i rapporti tra Mill e Daddy è poco chiaro. Bisognerebbe risalire alla denuncia del produttore Rodney Jones per violenza sessuale. Tra le carte processuali l’accusa avrebbe sottolineato il fatto che Daddy all’epoca aveva un flirt con “un rapper di Philadelphia, fidanzato con Nicki Minaj”. L’identikit corrisponde proprio con quello di Meek Mill.

Il gestore della struttura ha commentato lo stato in cui versava la villa, dopo il festino: “Quando sono entrato pensavo ci fosse zucchero a velo ovunque (erano 15 grammi di droga, ndr). Le camere da letto erano disgustose, c’erano bottiglie rotte di alcool, preservativi usati, sangue sulle lenzuola, polvere, centinaia di lamette da barba, lubrificante sulle cassettiere e sui pavimenti di marmo Ho trovato mutandine, reggiseni e perfino due iPhone tra i cespugli dietro la pista da bowling”.

Prima di affittare la location “hanno chiesto che tutte le serrature delle porte interne delle camere da letto fossero nuove e imposto che lo staff assistesse all’installazione. E le chiavi dovevano essere consegnate direttamente al signor Combs e a nessun altro. Lui era perennemente ubriaco. Aveva firmato una polizza assicurativa per coprire la villa, il suo contenuto e qualsiasi perdita di vite umane”.

“HO PERSO I SENSI, MI HA DROGATO E AGGREDITO SESSUALMENTE” – Fioccano intanto altre denunce contro Daddy. Come riporta People, un uomo, che all’epoca dei fatti aveva 39 anni, afferma di essere stato drogato e aggredito sessualmente. Il tutto sarebbe accaduto durante una festa in una casa a New York City nel 2022. Il querelante afferma nella denuncia di aver partecipato alla festa con degli amici e di aver ricevuto un drink che lo ha disorientato e gli ha fatto perdere il controllo del corpo. Poi è svenuto. Dopo aver ripreso conoscenza, l’uomo afferma di essersi trovato in una “camera da letto buia con pareti nere, su un letto con lenzuola nere”, secondo la denuncia. Il querelante afferma di aver poi realizzato che Combs “era sopra di lui, che lo sodomizzava”. L’uomo afferma di aver poi respinto il magnate della musica ed essere fuggito in un bagno prima di lasciare la festa.

Le ultime denunce includono un altro uomo che sostiene che Combs lo abbia violentato a Miami nel 2022 e una donna di 18 anni che sostiene di essere stata drogata e costretta a praticare sesso orale a Combs e ad altri uomini nel 2001, mentre il magnate le spruzzava addosso champagne. Un’altra denuncia, scritta a mano, e presentata il 19 novembre è stata spedita da un detenuto che sta scontando una pena detentiva per omicidio colposo a New York. L’uomo afferma di essere stato minorenne nel 2018 quando sarebbe stato drogato dalla madre e violentato da Combs. Gli avvocati di Puff Daddy, come sempre, respingono tutte le accuse.

L'articolo “Bottiglie rotte, preservativi usati, sangue sulle lenzuola e polvere bianca ovunque”: ecco cosa ha visto un testimone dopo il party di Puff Daddy proviene da Il Fatto Quotidiano.

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