“53 coltellate non sono bastate, provi a farmi gli agguati e fallisci”: il trapper Rondodasosa contro Baby Gang e Simba La Rue. La replica: “Ti aspettiamo”
Il mondo della trap italiana si è acceso nella serata di ieri, 20 novembre: Rondodasosa contro Simba La Rue e Baby Gang. È quanto emerge dalle storie Instagram pubblicate dai tre trapper che, attraverso minacce, insulti e accuse di agguati, hanno iniziato ad attaccarsi a vicenda.
A far scattare la miccia è stato ‘Rondo’, all’anagrafe Mattia Barbieri, che sui social si è mostrato vicino al cartello che segna l’ingresso nel comune di Merone, città in cui vivrebbe Simba La Rue. Poco più tardi, il trapper milanese ha poi pubblicato un’altra storia Instagram dalla stazione dei treni di Lecco, dove, invece, vivrebbe Baby Gang. Barbieri ha poi scritto: “Simba le tue prepotenze non fanno paura a nessuno. Sei un internet gangster, 53 coltellate (forse con riferimento all’aggresione subita da Simba nel 2022, ndr) non ti sono bastate per smettere di fare lo scemo in giro con le persone. Mi ricordo quando ti spingevo la carrozzina che pis*iavi da un catetere”. Uno sfogo che nascerebbe da un presunto tentativo di aggressione di cui, secondo Rondodasosa, Simba sarebbe il mandante: “Provi a farmi gli agguati in 5 persone mentre sono da solo con la mia donna e non ci riesci neanche. E sei così poco uomo che hai il coraggio di offendere mia madre nei DM perché non sai su cosa attaccarmi. Ogni persona che litiga con te finisce a farsi gli anni di galera e tu dopo 6 mesi sei già fuori a piangere dalle Iene, chissà perché. Se hai le palle come dici accetta 1vs1 su un ring davanti a tutta Italia contro di me, soldi in palio. Pesi il triplo non dovresti farti problemi o hai paura di fare una figura di merda?”, aggiunge il trapper.
Non si è fatta attendere la risposta di Simba, anche in questo caso con una storia pubblicata su Instagram: “T’ha dimenticato pure tua madre per questo è l’ora di fare hype, no?”, scrive il trapper italo-tunisino che poi aggiunge una serie di insulti e sfottò indirizzati al collega. Sarà poi Baby Gang, pseudonimo di Zaccaria Mouhib, a inserirsi a sua volta nella faida e prendere le difese di La Rue, generando il rischio di una degenerazione dell’alterco, rimasto via social fino a quel momento, quando si è presentato nella zona dove vive Rondodasosa, probabilmente in cerca di uno scontro. “Rondo fai una diretta e vieni in zona, put**na. La tua story è di 10 minuti fa, sei ancora in zona, ti aspettiamo qua: testa a testa“, dice, infatti, Baby Gang in un video pubblicato su Instagram.
Fortunatamente, la situazione sembra essere rientrata dopo che Rondodasosa ha annunciato la data d’uscita del suo prossimo album. Annuncio che ha spinto i due trapper ‘rivali’ a pensare che Rondo stesse solo cercando di ‘creare hype’ per la promozione del suo disco. “Aiutiamo sto ragazzo a spaccare in America che in Italia non ha più credibilità. Ecco fratello, basta che lo dicevi e ti facevamo la storia. Non c’era bisogno di fare tutto sto bordello”, scrive infatti Baby Gang su Instagram.
Già lo scorso luglio, Mouhib e Simba La Rue furono condannati, con pena dimezzata in Corte d’appello, per la sparatoria di Corso Como, a Milano, avvenuta a luglio del 2022. Assolto, invece, il trapper italo-marocchino in merito all’accusa di rapina, cui inchiesta, secondo i giudici, si è incentrata sulla “stravagante impresa di un ricco rapper disturbato” e si è arrivati così ad un’assoluzione per assenza di prove.
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