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Un albero per Falcone al Circeo: Fratelli d’Italia inaugura gli Stati Generali dell’Ambiente

Sabaudia ha fatto da cornice a un evento dal forte valore simbolico e concreto: l’apertura degli Stati Generali dell’Ambiente e dell’Energia, promossi dai gruppi parlamentari di Camera e Senato di Fratelli d’Italia con la collaborazione del gruppo Ecr. Nel cuore del Parco nazionale del Circeo, in occasione della Giornata nazionale degli alberi, è stata piantata una talea del ficus noto come l’Albero della Legalità, cresciuto a Palermo dopo la strage di Capaci, per onorare la memoria di Giovanni Falcone. Accanto, un corbezzolo, pianta simbolo dell’identità italiana.

Un gesto evocativo, un’impegno concreto

Un gesto dal forte impatto evocativo, che incrocia la celebrazione della natura con l’impegno per i valori fondanti della Repubblica.
«Gli Stati generali dell’Ambiente coincidono con la Giornata nazionale degli alberi, un’occasione per riflettere sul valore inestimabile di questi custodi del pianeta», ha dichiarato Claudio Barbaro, sottosegretario al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Il Ministero sta portando avanti il più grande piano di riforestazione urbana in Europa, finanziato con 210 milioni di euro del Pnrr, che coinvolgerà 13 città metropolitane e oltre 1.200 comuni, in cui vivono più di 21 milioni di persone, coprendo il 15,47% del territorio nazionale. «Il ruolo dei Carabinieri del gruppo forestale – ha aggiunto il sottosegretario – è stato fondamentale grazie anche all’impiego della banca dei semi conservati presso il Cufaa».

Una visione conservatrice per il futuro ambientale

Dal palco di Sabaudia, gli interventi dei protagonisti hanno poi delineato un approccio conservatore e pragmatico alle sfide ambientali. Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, ha ribadito l’importanza di una transizione ecologica guidata dal buon senso: «L’obiettivo è tradurre in provvedimenti legislativi e operativi le nostre idee, per lasciare in materia ambientale un segno concreto alle prossime generazioni». Tuttavia, secondo Foti l’ambiente non può e non deve diventare un ostacolo allo sviluppo dei Paesi europei. «Si dovranno rivoluzionare alcuni sistemi produttivi, con buon senso ed equilibrio», ha aggiunto il capogruppo. E ha infine concluso: «Con l’evento di questi due giorni vogliamo dimostrare che Fratelli d’Italia sa offrire soluzioni ai temi che l’emergenza ambientale e la situazione energetica pongono, guardando al futuro con ottimismo e realismo».

Sulla stessa linea, Lucio Malan, capogruppo al Senato. ha sottolineato il legame tra uomo e natura: «In quanto conservatori – ha sottolineato Malan – dobbiamo preservare l’ambiente e lasciarlo alle nuove generazioni migliore di come lo abbiamo trovato. È significativo che questo evento inizi dal Parco nazionale del Circeo, perché è un luogo tipicamente italiano: ci sono 3 mila ettari incontaminati, un’isola disabitata, ma il parco confina con realtà antropizzate». Nella visione di Malan questo riflette il modello italiano, dove la presenza dell’uomo è inscindibile dall’ambiente. «La politica non può fare errore peggiore di non considerare la realtà», ha sottolineato.

Il verde come pilastro di un’Italia moderna

La riflessione sul ruolo cruciale degli alberi nelle politiche climatiche è stata centrale. Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente della Camera, ha ricordato come la Giornata nazionale dell’Albero, istituita nel 2013, rappresenti una risposta concreta agli impegni internazionali: «Non è solo una celebrazione, ma un’opportunità per sensibilizzare sull’importanza del verde nelle città». Come ha ben detto, gli alberi sono alleati indispensabili contro il cambiamento climatico, il consumo di suolo e l’inquinamento.

«La vulgata che vuole la destra italiana negazionista e nemica dell’ambiente è da sfatare e siamo qui proprio per farlo», le parole di Riccardo Zucconi, deputato di FdI. A fargli eco Nicola Procaccini, europarlamentare di Ecr e responsabile del dipartimento Ambiente di FdI, affermando che «un’idea di ecologia di destra è molto più coerente dell’ambientalismo della sinistra». «Lo facciamo incrociando i temi ambientali e dell’energia che sono settori connessi e parlando di tanti argomenti: dall’acqua al dissesto del territorio, fino al ciclo dei rifiuti e alle stesse fonti di energia», ha concluso.

Guardare al futuro senza mai dimenticare le nostre radici

Tra proposte legislative e azioni concrete, gli Stati Generali dell’Ambiente si pongono come laboratorio di idee per un’Italia che intende coniugare sviluppo e sostenibilità. Non a caso anche il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste in questa giornata ha mandato un messaggio chiaro: «Gli alberi, radicati nella nostra terra e nella nostra storia, sono i guardiani della nostra biodiversità, i garanti del nostro benessere, proteggono il territorio e disegnano il paesaggio che ci circonda. Difendiamoli, ogni giorno».

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