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“Siamo tutti capaci di premere un grilletto ma non abbastanza uomini da affrontarmi a mani nude”, Rondo da Sosa attacca Baby Gang e Simba la Rue. Strategia di marketing basata sulla provocazione?

Pare si stia risolvendo senza violente conseguenze la faida che ha come protagonisti da un lato Simba La Rue e Baby Gang e, dall’altro, Rondo da Sosa. Ad accendere la miccia era stato Rondo che, per provocare i due colleghi, si era recato nel comune di Merone (dove abiterebbe Simba) e, successivamente, alla stazione di Lecco, città dove vivrebbe Baby Gang. Il tutto postato su Instagram dallo stesso trapper cresciuto nel quartiere di San Siro (Rondo). Non si erano fatte attendere le reazioni di Simba e Baby con, soprattutto il secondo, che, sempre sui social, aveva invitato Rondo a tornare a Lecco per incontrarsi. “Rondo fai una diretta e vieni in zona, put**na. La tua story è di 10 minuti fa, sei ancora in zona, ti aspettiamo qua: testa a testa”, aveva detto il rapper italo-marocchino in diretta su Instagram.

Fortunatamente non c’è stato alcuno scontro fisico tra i due, con Rondo che – a cavallo tra una storia e l’altra – aveva annunciato l’uscita del suo prossimo progetto musicale. Che sia stata, quella del trapper di San Siro, tutta una strategia di marketing per attirare su di sé l’attenzione? Le probabilità sono molte, anche se la questione non sembra essersi definitivamente chiusa. Rondo, infatti, in stile Jake Paul e Mike Tyson, ha invitato Simba a sfidarsi ad un incontro di pugilato. “Andate tutti a dire a Simba di smettere di usare Instagram e di risolvere le cose da uomini”, ha scritto Rondo. Il trapper italo-tunisino (Simba), non ha risposto all’ennesimo “invito provocatorio” che, ancora una volta, parrebbe servire a Rondo per creare hype (far parlare di sé) attorno alla propria immagine. Ma non è finita qui. L’artista di San Siro ha condiviso sui social una parte di video di un presunto dissing che Baby Gang starebbe facendo nei suoi confronti. “Pensavo mi facessi un dissing più serio – ha scritto Rondo sui social – comunque ho già capito. Voglio solo fare 1 vs 1 contro Simba, ma ti devi mettere in mezzo e neanche centri (riferito a Baby Gang, ndr). Mi chiedo perché fate tutti i gangster – ha continuato Rondo -. Ma siamo tutti capaci di premere un grilletto ma, a quanto pare, non abbastanza uomini da affrontarmi a mani nude davanti a tutta Italia. In ogni caso grazie per l’hype”, ha concluso il trapper di San Siro.

Non si è fatta attendere la risposta di Baby Gang: “Se volevamo farti qualcosa te lo facevamo tanto tempo fa. Non sei nella lista nera perché sei un bravo ragazzo. Hai visto troppi film e troppi video americani e mi sa che pure Jake Paul e Mike Tyson ti hanno dato alla testa ultimamente. Ma questa è la realtà. E la realtà dice che se ci beccavi tempo fa non duravi 48 ore con noi. Ma stavolta abbiamo tante cose da perdere che tu non hai. Non c’è bisogno di dimostrare a nessuno che sparisci come altri rapper. Milano lo sa, la gente di strada lo sa e tu, quando dormi la notte e sei sotto le coperte, lo sai. I bambini ti credono perché assomigli ad un Power Rangers, non perché sembri un Bloods (un appartenente ad una delle gang più famose d’America, ndr). E anche se sei così un cogli*ne ti auguro il meglio nella tua vita. So che fai questo per hype, per questo ti sto accontentando. Potrei ignorarti e lasciarti nella tua tomba ma voglio farti resuscitare solo per farti prendere gli ultimi spicci e levarti dal caz*o. Io ora sono per la pace”, ha concluso Baby Gang.

Sulla vicenda si è anche espresso il rapper Sacky, sempre su Instagram: “Già nel 2021/2022, quando Rondo era ancora una persona con una morale, sono stato al suo fianco in infinite circostanze. Per lui ho chiuso rapporti con persone che rispettavo e che continuo a rispettare, senza mai mettere il mio interesse personale davanti alla lealtà. Ho sempre cercato di prendere le sue parti, anche quando ha avuto problemi con persone del nostro quartiere. Il disprezzo che oggi provo per Rondo non nasce dal nulla, ma da una serie di comportamenti che violano ogni codice di lealtà e rispetto”, ha scritto il cantante. E ancora: “Per me non importa chi sei, puoi essere anche la mia anima gemella ma ci sono dei limiti che non si possono tollerare, come andare in quel modo viscido con la donna di un amico che non ti ha mai mancato di rispetto. È sempre stato con te, ha rischiato il c*lo per te e non ha mai visto un centesimo. E per di più davanti a tutta Italia. Fregandotene e mettendoci in una situazione imbarazzante, in cui ci faceva schifo avere il nostro nome (il rapper si riferisce alla SEVEN 7oo, il collettivo musicale di cui molti rapper della zona ‘7’ di Milano fanno parte. Uno dei volti principali della crew era Rondo ma, a causa di differenti vicissitudini, si è allontanato, ndr) associato al tuo. Non posso inoltre tollerare chi semina odio tra le persone ed intralcia il lavoro altrui con una malignità che, se posso permettermi, noto solo nelle putt*ne”, ha proseguito Sacky.

“Al contrario, con Baby Gang, con cui ho condiviso tre anni di convivenza in semi libertà, con cui poi mi sono rincontrato anche con Simba, che avevo conosciuto al Beccaria, non ho mai avuto problemi di questo tipo. Non lo conosco da tutta la vita, ma in tutto il tempo che ho passato con lui ho visto una persona che rispetta i valori. Un esempio? Prima di venire in zona, ha avuto la decenza di alzare la cornetta e chiamarmi e, a casa mia, è il benvenuto, quando vuole, come lo sono io a casa sua. Tralasciando tutto, però, ricordiamoci una cosa fondamentale: Rondo non rappresenta questa zona (San Siro, ndr) e questa zona non vuole essere rappresentata da lui. Lui è stato il primo a sputarci sopra, non ci mette piede da più di un anno e ha pure abbandonato tutte le iniziative sociali che erano in corso, volte a tutelare i bambini e i giovani del quartiere. Detto ciò, non auguro a Rondo il fallimento né gli auguro di non mangiare. Anzi, può anche strafogarsi, ma che lo faccia ad un tavolo molto lontano dal mio. Io mi astengo dal dissing e dalla negatività, ma sappiamo tutti una cosa: visto che ho già sentito che son partite chiamate di qua e di là, se qualcuno mi cerca, sappiamo tutti dove trovarci”, ha concluso Sacky.

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