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126 pagine di accordo e 28 riferimenti alla pace: cosa prevede il contratto “moro” che unisce Spd, Cdu e Bsw in Turingia

Centoventisei pagine di contratto in cui la parola “pace” ricorre 28 volte. E’ questa la base della inedita coalizione nata in Turingia tra BSW, CDU e SPD, detta “coalizione mora” dai colori distintivi dei partiti. Mentre la Presidente del Parlamento Ue Metsola invita la Germania a dare a Kiev i missili Taurus, nell’intesa di governo in Turingia si impone il pacifismo portato avanti dal BSW di Sahra Wagenknecht in cui si esprime un desiderio comune di “un’iniziativa diplomatica per porre fine alla guerra iniziata dalla Russia contro l’Ucraina”. E ancora: “Siamo critici allo stazionamento ed impiego di missili a medio raggio senza voce in capitolo della Germania”. Formulazioni trattate con CDU e SPD nel Land pur essendo temi di competenza esclusiva del governo nazionale e di accordi Nato. Per il neo-Governatore in pectore Mario Voigt (CDU), del resto, non più che un richiamo all’esercizio del controllo Parlamentare e per Georg Maier (SPD), che appoggia gli aiuti all’Ucraina, prive di altro effetto. Eppure, dopo gli scontri con la AfD nella seduta costitutiva del parlamento regionale, era sentita la necessità di sbarrare la strada al partito di Björn Höcke. L’accordo è merito dei buoni rapporti sorti tra i negoziatori. Sahra Wagenknecht, d’altronde,con elezioni nazionali prima del previsto e il calo di BSW nei sondaggi, dopo aver criticato Katja Wolf (leader del suo partito ad Erfurt) per l’iniziale assenza nel documento esplorativo di un rifiuto allo stazionamento in Germania dal 2026 di missili statunitensi Tomahawk, vettori antiaerei SM-6 ed armi supersoniche, ha dovuto abbandonare il massimalismo con cui aveva già bloccato l’accordo con CDU e SPD in Sassonia.

“Coraggio di assumersi la responsabilità. Portare avanti la Turingia” è il titolo dell’intesa che recita 28 volte la parola “pace”. Devono esserne ampliati gli studi ed insegnata nelle scuole, in luogo di iniziative promozionali delle forze armate. Un altro punto qualificante è la costituzione di un’autorità centrale regionale per l’immigrazione ponendo un limite all’accettazione di nuovi richiedenti asilo e non distribuendo nei Comuni quelli rifiutati. Il nuovo tripartito intende “rendere più leggera e migliore la vita delle persone”, “assicurare un futuro solido alla nostra Patria” affrontando “i temi quotidiani dei cittadini” ha indicato Voigt. Prima priorità la scuola: test di tedesco obbligatori all’inizio, più apprendimento analogico in classe e meno lezioni perse, accelerazione alle assunzioni di insegnanti (ma senza indicare come trovarli). Altro impegno dichiarato è il contrasto al calo delle nascite con aiuti alle famiglie come pasti scolastici e doposcuola gratuiti; calo dei costi per le cure agli anziani ed un progetto pilota di uno stipendio ai parenti impegnati nella assistenza domiciliare. Ulteriore obiettivo un’assistenza sanitaria diffusa sul territorio, aumentando il numero di farmacisti e medici perché tutti trovino ambulatori e medicinali al massimo a 20 minuti di distanza. Si prende in considerazione anche un’amnistia per le multe applicate per violazioni durante la pandemia (una concessione a BSW). CDU, SPD e BSW si impegnano poi a promuovere il rinnovamento ed il recupero edilizio con un programma congiunturale di investimenti nelle infrastrutture e promettono di stimolare l’economia, favorire le innovazioni e tutelare i posti di lavoro sia con maggiore digitalizzazione amministrativa ed abbattimento della burocrazia che con spazi di manovra, pur mantenendo il vincolo al debito.

La nuova coalizione nasce tuttavia con soli 44 voti su 88 e dovrà giocoforza affidarsi di vota in volta ad almeno un voto delle opposizioni. BSW potrebbe votare con AfD su singole iniziative (lo ha dimostrato al Bundestag il 13 novembre approvando un suo ordine del giorno poi bocciato dalle altre forze) ma per CDU e SPD è improponibile. Un meccanismo di pre-consultazione tra tutte le forze democratiche, come formulato in Sassonia dal nascente governo di minoranza CDU e SPD, dovrebbe scongiurare maggioranze alternate, ma non è affatto certo che funzioni. È indispensabile invece un appoggio della Linke che si aspetta di essere invitata a colloqui da Mario Voigt (CDU). L’accordo per la coalizione mora deve essere approvato dalle assemblee dei partiti; a dicembre Voigt potrebbe essere votato nuovo Governatore; la CDU avrebbe 4 ministeri, la SPD 3 e BSW 2. Per un patto analogo in Brandeburgo la strada è invece ancora molto accidentata.

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