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A Padova, rivoluzione in largo Europa: verso la chiusura di piazza Insurrezione

Pronta la rivoluzione della viabilità tra largo Europa, via Matteotti e via Giotto. Entro la primavera dovrebbero partire i lavori per cambiare radicalmente la zona, lavori che si inseriscono in un disegno più grande e che possono essere propedeutici all'ipotesi di pedonalizzazione di via Dante, il secondo tratto di via San Fermo e alla chiusura del park Insurrezione.

I cambiamenti iniziali, già finanziati con l'ok della giunta e lo stanziamento di 700 mila euro, serviranno anche a sgravare dai mezzi pubblici corso del Popolo, corso Garibaldi e corso Milano. Ad occuparsi dello studio è stata la It'Ing srl, che ha previsto una nuova rotonda in largo Europa, dove oggi c'è la fontana davanti al bar Baessato.

Sarà inoltre aperta la possibilità di girare a sinistra in via Giotto per chi arriva da via Matteotti, abbattendo l'attuale spartitraffico. Oggi, infatti, chi percorre via Matteotti, all'altezza del park Porte Contarine, è costretto a un'inversione a U per tornare indietro verso via Martiri della Libertà. Il progetto prevede invece di aprire alla possibilità di proseguire dritto e poi girare a sinistra in via Giotto. Con l'attuale conformazione della strada non è possibile.

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La seconda novità riguarda una nuova rotonda, che permetterebbe a chi percorre via Matteotti in direzione corso Milano di svoltare a sinistra e tornare indietro, mentre adesso è obbligato ad andare dritto. Chi vuole tornare indietro, infatti, deve quindi proseguire e girare in via Baiamonti e poi percorrere via Risorgimento. Questo permetterebbe di andare avanti anche con la chiusura del park Insurrezione e realizzare l'auspicata pedonalizzazione di via Dante e della seconda parte di via San Fermo, perché darebbe uno sbocco alternativo ai mezzi che altrimenti per uscire dal centro dovrebbero andare sulla circonvallazione.

E soprattutto agli autobus, che non intaserebbero solo corso del Popolo dove oggi passa il Sir 1 e in futuro anche il Sir 2.

Questo è quello che rientra nel pacchetto da 700 mila euro del progetto esecutivo approvato martedì scorso in giunta, ma l'idea è quella di chiudere anche il tratto di attraversamento tra palazzo Cavalli e la sede dell'Università Popolare, realizzando un nuovo grande spazio semi-pedonale davanti all'ingresso dei Giardini dell'Arena. Questo è il famoso progetto che tre anni fa fece infuriare il sindaco Sergio Giordani, che convocò gli assessori Andrea Ragona e Andrea Micalizzi, colpevoli di averlo concepito in una fase preliminare. Un'incomprensione evidentemente risolta, e adesso si può partire con i lavori

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