Il fenomeno del Cavana Run a Trieste: quando la corsa si fa in cento
Si ritrovano una volta a settimana, per una corsetta insieme, senza scopi agonistici. Un gruppo spontaneo di persone di diverse età, insieme per un momento di attività fisica, condivisione e amicizia. È il Cavana Run Club, un sodalizio spontaneo, che dai primi appuntamenti della scorsa estate è cresciuto fino a raggiungere i cento partecipanti.
La proposta che mancava
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A ideare l’iniziativa Alejandro Metzger: «Corro regolarmente dal 2019 – ricorda – e mi sono reso conto che a Trieste mancava una proposta che non fosse incentrata sulla performance, ma che come focus avesse la convivialità, il piacere di stare assieme e di conoscere gente nuova. L’intento era quello di creare una community che mettesse al centro il benessere. Siamo partiti a metà luglio con 13 persone, adesso siamo sempre di più. “Cavana Run Club” prende il nome semplicemente dalla zona della città dove una sera, chiacchierando, è nato tutto».
Foto e social diventati virali
Sono stati foto e video sui social a incuriosire molte persone, che mese dopo mese si sono unite al gruppo, dove non è necessaria alcuna iscrizione e non si paga nulla. «Sono convinto – sottolinea Metzger – che questa novità sia arrivata nel momento giusto, quando in tanti, forse anche dopo il Covid, avevano bisogno di recuperare la socialità. Ci troviamo il martedì, quasi sempre alla stessa ora, ognuno corre con la velocità che desidera, l’importante è esserci e sentirsi bene. Poi qualcuno si appassiona e si ritrova anche in altre giornate per correre o stare insieme, perché in questi mesi si sono formate tante amicizie».
Ogni volta una zona diversa
Le zone scelte sono diverse, molto spesso nel centro cittadino, ma alle volte ci si sposta sull’altipiano. Qualche giorno fa il punto di incontro è stato fissato in borgo Teresiano, poi il gruppo si è compattato davanti al Teatro Miela, con uno scatto e un video di rito, a favore dei social, prima di partire verso il Porto Vecchio. C’è chi si muove con piglio atletico, già abituato evidentemente ad allenarsi, chi corre con calma, affiancato ad altre persone, e chi infine alterna qualche slancio più rapido a una camminata veloce.
Stare in compagnia fare amicizia
Gli obiettivi di chi ha scelto il “club” sono diversi: tenersi in forma, stare in compagnia, intrecciare nuovi legami. Nel gruppo c’è anche un’affezionata cagnolona, Arya, con il proprietario Manfredi Carignani: «È sempre con me – spiega – quindi anche questa è una buona occasione per stare insieme. La porto molto spesso, ci sono anche altri cani, ma lei è la più presente».
Appassionati di sport
C’è anche chi fa altri sport, ma approfitta dell’iniziativa per condividere l’amore per l’attività fisica. «Il mio sport è l’atletica, da 15 anni – racconta Margherita Spadaro – ma la preparazione di solito la faccio da sola. Queste serate invece sono un’opportunità di farlo con altre persone. E vedo che molti stanno apprezzando sempre di più la corsa. Con alcune ragazze abbiamo affrontato altre giornate insieme, ad esempio con delle gite in montagna».
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Tra i partecipanti uno chef famoso
Tra i partecipanti anche chef Maradona Youssef, volto diventato famoso grazie al talent show Master Chef e titolare di un ristorante di successo a Milano: «Sicuramente è una bella idea, muoversi fa sempre bene alla salute. Io correvo finora soprattutto per lavoro, tra Milano e Trieste, in una vita frenetica. Ma con il mio nome non potevo non iniziare a correre anche per sport». —