Chierico, tradizione sì ma con qualche deroga
carbonara ticino
La modernità nella tradizione. Il ristorante Chierico, al centro di Carbonara Ticino da quarant’anni, inaugurato da Pierluigi Chierico e ora in mano ai figli Angelo e Laura, è un indirizzo sicuro per trovare ottimi e abbondanti piatti della tradizione e non solo. Il venerdì e il sabato sera, infatti, la proposta è un menù gourmet preparato dalla chef Laura, che pure ama rivisitare piatti tradizionali, come la cassoela leggera, l’ossobuco con cialda di riso allo zafferano o il tortino cremoso al caffè destrutturato con salsa zabaione e panna montata. «La nostra clientela – spiega l’appassionata chef – predilige il piatto tipico, ma ci sta che un paio di sere venga presentato e impiattato in un modo moderno per accontentare palato e vista, oltre a una scelta sempre diversa del piatto di portata. Non siamo più la trattoria di un tempo, dove il menù era presentato e servito in modo classico. Cerco sempre di cambiare qualcosa. Entree pizza e focaccia calde preparate col lievito madre e ogni volta una sorpresa diversa, come ad esempio i cannoncini che preparo io».
Tre menù: a pranzo dal lunedì al venerdì prezzo fisso, a cena dal lunedì al giovedì la tradizione e venerdì e sabato un menù con due, tre o quattro portate.
«Voglio accontentare tutti, giovani e meno giovani – sorride Laura che parla con piacere del suo ristorante dove vuole che i clienti vivano un’esperienza completamente positiva – seguo la stagionalità, cambio menù ogni mese, ora più carne e meno pesce, d’estate il contrario. La cucina tradizionale? Dal risotto bonarda e salsiccia o ai funghi o allo zafferano, coppa al forno o brasato».
Angelo in sala cura il servizio, è sommelier e consiglia gli abbinamenti tra piatti e vini, con particolare attenzione all’Oltrepo: «Mi impegno perché i nostri ospiti possano trascorrere momenti piacevoli e rilassanti».
L’arredamento del ristorante è classico. Sabato a pranzo e domenica chiuso. Consigliabile prenotare.
maurizio scorbati