Padova, arrestata la banda dei furti nei quartieri
Due uomini di origine albanese sono stati sottoposti a fermo dalla Polizia di Stato di Padova, accusati di ricettazione e furti in abitazione commessi nei quartieri Arcella e Facciolati. L’operazione, condotta dalla Squadra Mobile, è partita dopo una segnalazione da parte di residenti del quartiere Palestro, insospettiti dalla presenza di un’autovettura sospetta.
La segnalazione e l’indagine
La vicenda ha preso avvio domenica 17 novembre, quando alcuni residenti hanno contattato le forze dell’ordine per riferire di un’auto bianca, con targa parzialmente visibile, che si aggirava con atteggiamenti sospetti nella zona.
La segnalazione ha innescato un’indagine che ha permesso di collegare il veicolo a una serie di furti avvenuti tra il 12 e il 17 novembre in diversi quartieri del centro di Padova.
La Squadra Mobile ha quindi predisposto pedinamenti e appostamenti mirati, concentrandosi sull’auto, intestata a un trentenne albanese residente in provincia di Reggio Emilia. La sera del 21 novembre, gli agenti hanno intercettato il mezzo mentre si muoveva tra i quartieri Santa Rita e Palestro.
L’intervento della Polizia
Intorno alle 17:00, i due uomini a bordo dell’auto si sono allontanati momentaneamente per poi tornare con indumenti scuri diversi da quelli indossati in precedenza. Una volta risaliti a bordo, si sono diretti velocemente verso la barriera autostradale di Padova Sud. Gli agenti della Squadra Mobile sono intervenuti tempestivamente, bloccandoli prima che potessero lasciare la città.
Durante il controllo del veicolo, gli agenti hanno trovato arnesi da scasso, incluso un grosso cacciavite nascosto nel vano motore, oltre a numerosi monili e oggetti preziosi. Questi ultimi erano stati occultati nell’abitacolo e non è stata fornita alcuna spiegazione sulla loro provenienza.
Perquisizioni e accertamenti
Le indagini hanno portato gli investigatori a perquisire la residenza del conducente dell’auto, situata in provincia di Reggio Emilia. Durante l’ispezione, sono stati rinvenuti ulteriori preziosi, tra cui orologi di valore.
Gli accertamenti immediati hanno permesso di appurare che tali oggetti erano frutto di almeno due furti in abitazione: uno avvenuto il 15 novembre nel quartiere Arcella e l’altro pochi giorni prima nel quartiere Facciolati.
La Polizia ha inoltre scoperto che i due uomini erano in possesso di biglietti aerei per l’Albania, dettaglio che ha fatto emergere il concreto pericolo di fuga.
Misure cautelari e indagini in corso
Nella giornata di lunedì 25 novembre, il Giudice ha convalidato i fermi e disposto la custodia cautelare in carcere per entrambi gli indagati. La refurtiva recuperata è stata restituita ai legittimi proprietari, mentre la Squadra Mobile prosegue le indagini per accertare se i due fermati siano coinvolti in ulteriori furti in abitazione.