“I fratelli Menendez sono stati abusati e la madre Kitty sapeva tutto. Spero vengano liberati al più presto”: la deposizione della zia al giudice
Si continua a parlare dei fratelli Lyle ed Erik Menendez che hanno trucidato i genitori a colpi di pistola, più di 30 anni fa, e che sono stati poi condannati all’ergastolo. Il “caso” è diventato anche una serie tv di successo targato Netflix, “Monsters”. Il processo dei fratelli si caratterizzò per i presunti abusi sessuali che hanno dovuto subire per anni dal padre, Jose Menendez, con la complicità silenziosa della madre. Una tesi a cui il tribunale non ha creduto, ma che è supportata strenuamente dai parenti due due fino al riesame.
La zia dei Menendez, la 92enne Joan VanderMolen, ha affermato, durante una udienza dal giudice lo scorso 25 novembre che “Kitty sapeva” degli abusi sessuali ed ha lanciato un appello affinché i fratelli vengano liberati. “Mi spezza il cuore che mia sorella Kitty sapesse cosa stava succedendo – ha affermato la donna – e non abbia fatto nulla al riguardo, nonostante noi ne fossimo a conoscenza. È ora che tornino a casa. Nessun bambino dovrebbe dover sopportare ciò che Lyle ed Erik hanno dovuto sopportare per mano del padre”-
Il giudice della Corte superiore di Los Angeles Michael Jesic ha rinviato l’udienza della condanna dei fratelli Menendez dell’11 dicembre al 30 gennaio, affermando di aver bisogno di più tempo per esaminare “17 scatole” di documenti e dare al procuratore distrettuale neoeletto Nathan Hochman il tempo di esaminare il caso.
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