“Se andate in vacanza in questi Paesi non bevete assolutamente gli alcolici locali”: l’allarme degli esperti dopo i 6 morti per metanolo in Laos
“Fate attenzione a cosa bevete”. Il Ministero degli Esteri britannico ha lanciato un appello ai turisti e agli espatriati, mettendoli in guardia sui pericoli dell’avvelenamento da metanolo dopo che sei turisti sono morti mentre erano in vacanza in Laos per aver bevuto “shottini” di vodka contaminata. Con le vacanze invernali alle porte, le autorità raccomandano di evitare alcolici offerti gratuitamente o venduti a prezzi sospettosamente bassi, prestando attenzione a etichette mal stampate o con errori ortografici. L’attenzione deve essere sempre massima: “Mai lasciare cibo o bevande incustoditi e accettare solo alcolici da fonti affidabili. Il problema del metanolo negli alcolici contraffatti è in aumento“, avverte il Ministero. Ma cos’è il metanolo? E perché è così pericoloso? Si tratta di una sostanza altamente tossica, viene spesso aggiunto agli alcolici contraffatti per aumentarne il volume e i profitti. Ma le conseguenze per la salute possono essere devastanti, portando a danni agli organi e alla morte.
La tragedia in Laos: sei morti e decine di ricoverati
La tragedia è avvenuta la scorsa settimana nella località turistica di Vang Vieng, in Laos: sei persone hanno perso la vita, tra cui Simone White, avvocatessa britannica di 28 anni, e due adolescenti australiane, Bianca Jones e Holly Bowles. Le vittime avevano soggiornato presso il Nana Backpackers Hostel, dove erano stati offerti gratuitamente colpi di vodka contaminata. Bethany Clarke, un’amica di Simone White, ha condiviso la sua esperienza nel gruppo Laos Backpacking su Facebook, avvertendo: “Evitate tutti gli alcolici locali. Sei di noi sono attualmente in ospedale con avvelenamento da metanolo“. La ragazza ha descritto come, dopo aver bevuto i colpi gratuiti, si fosse sentita esausta, fino a svenire, con successivi sintomi di nausea e insufficienza epatica: “Sono arrivata in tempo in un ospedale privato, ma è stato necessario un lungo trattamento per riprendermi”, ha aggiunto. La polizia locale ha arrestato il gestore dell’ostello, Duong Duc Toan, e altri sospettati, anche se non sono ancora state formulate accuse ufficiali.
I sintomi dell’avvelenamento da metanolo
L’avvelenamento da metanolo può manifestarsi con sintomi simili a quelli dell’ubriachezza, come confusione, vertigini e sonnolenza. Tuttavia, ci sono alcuni segnali specifici a cui prestare attenzione, come cambiamenti nella vista, dolore addominale e muscolare. Il professor Sir Colin Berry, esperto di patologia della Queen Mary University di Londra, mette in guardia, spiegando al Daily Mail che la progressione dell’avvelenamento da metanolo può portare a insufficienza renale, arresto respiratorio, coma e morte: “E’ fondamentale una diagnosi tempestiva, basta una quantità minima per distruggere gli organi interni”.
Che cos’è il metanolo e perché è pericoloso
Il metanolo è un liquido incolore, spesso confuso con l’alcol etilico. È fondamentale, però, non confondere le due sostanze dal momento che hanno effetti molto diversi sul corpo umano. L’etanolo, presente nelle bevande alcoliche, è metabolizzato dal fegato e, se consumato con moderazione, non causa gravi danni. Il metanolo, invece, è altamente tossico e anche piccole quantità possono causare cecità, danni agli organi e morte. La differenza chimica tra i due è minima ma tanto basta per avere un impatto enorme sulla loro tossicità. Se infatti l’etanolo è, per intenderci, l’alcol presente in vino e birra; il metanolo viene usato invece in prodotti industriali come vernici, antigelo e diluenti. Quando ingerito, può essere letale anche in piccole quantità: bastano 15 ml (uno shottino, appunto) per causare la morte. Come spiega al Daily Mail il professor Wayne Carter dell’Università di Nottingham: “Il metanolo, una volta metabolizzato, si trasforma in formaldeide e acido formico, entrambe sostanze altamente tossiche e potenzialmente letali che possono causare danni irreversibili agli organi, al sistema nervoso e agli occhi”.
Le mete a rischio
Dopo quanto accaduto ai turisti britannici in Laos, il Ministero degli Esteri inglese ha quindi aggiornato le sue linee guida per i viaggiatori, evidenziando il rischio di avvelenamento da metanolo anche in Indonesia, Costa Rica, Vietnam, Cambogia e Laos.
Casi anche in Grecia e Turchia
Ma il problema non riguarda solo il Sud-est asiatico. Anche in Europa, in località turistiche frequentate dai britannici, si sono verificati casi di avvelenamento da metanolo. In Turchia, ad esempio, nel 2011 quattro turisti russi sono morti e altre 20 persone sono state ricoverate in ospedale dopo aver consumato whisky contaminato. Le autorità hanno arrestato 22 persone e sequestrato migliaia di bottiglie di alcolici contraffatti. Anche in Grecia si sono verificati casi di avvelenamento da metanolo: nel 2016, Hannah Powell, una giovane britannica di 21 anni, era rimasta cieca e con insufficienza renale dopo aver bevuto un cocktail a base di vodka contaminata a Zante. Nel 2018 poi, 17 adolescenti erano stati ricoverati per avvelenamento da metanolo nella stessa località.
Consigli per i viaggiatori
Gli esperti consigliano ai turisti di essere vigili e di prestare attenzione ai sintomi dell’avvelenamento da metanolo. In caso di dubbio, è fondamentale cercare immediatamente assistenza medica. Per prevenire il rischio di avvelenamento, è importante:
– Non accettare bevande da sconosciuti.
– Non lasciare mai incustoditi cibi o bevande.
– Evitare marche di alcolici sconosciuti o dal prezzo troppo basso.
– Prestare attenzione a etichette mal stampate o con errori di ortografia.
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