L’esempio della visibilità dei post del NYT su X e su BlueSky
Cercavamo una prova empirica per confermare le voci e la dichiarazione ufficiale fatta da Elon Musk. E possiamo senz’altro dire che le cose stanno andando esattamente come ci aspettavamo. Dunque, in questo caso l’apparenza non inganna ed è confermato – lo dicono i freddi numeri – che i post con i link condivisi su X hanno una performance (a causa di un algoritmo costruito ad arte per giungere a questo obiettivo) di gran lunga inferiore rispetto agli altri. Dunque, l’uomo più ricco del mondo (e anche il più allergico alle critiche) ha realmente lavorato affinché la sua piattaforma diventasse un ambiente non ospitale (anche) per i giornali e l’informazione “tradizionale”. Per questo, in quello che è diventato il tema social del momento, i media indecisi sul passare a Bluesky o rimanere su X dovrebbero comprendere a fondo gli effetti delle modifiche volute da Musk.
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Parlavamo di una prova empirica, realizzata andando a scandagliare sull’engagement social di uno dei quotidiani più importanti (e letti) del mondo: il New York Times. Forniamo prima dei numeri: il NYT ha, a oggi, 55.2 milioni di followers su X, mentre ne ha collezionati poco più di 717mila su Bluesky. Dunque, parliamo di misure molto distanti tra di loro, con un nettissimo vantaggio per la piattaforma di proprietà di Elon Musk. Questo dato dovrebbe portare a un risultato piuttosto schiacciante, con le visualizzazioni e le performance dei post del New York Times inevitabilmente superiori su X rispetto a Bluesky.
Bluesky o X? Qual è la soluzione migliore per i giornali online
Invece, le cose vanno esattamente al contrario. Nonostante il numero di followers del NYT su Bluesky rappresenti circa l’1,30% del totale del followers presenti su X, i risultati raccontano di performance diametralmente opposte. Questo il primo esempio.
Stesso post, compresa la caption. Stesso articolo condiviso alla stessa ora della stesso giorno (all’alba – italiana – di questa mattina). Stessa storia, relativa alla morte di Madeleine Riffaud. Nonostante gli oltre 55.2 milioni di followers, questo articolo su X ha ottenuto (al momento in cui stiamo pubblicando questo contenuto) 13 commenti, 64 repost, e 303 like. Su Bluesky, nonostante il numero di followers di gran lunga inferiore, quello stesso post ha ottenuto 32 commenti, 450 ricondivisioni (di cui 413 repost e 37 citazioni) e 2.080 like. Un’eccezione? Non proprio.
Come si evince da un altro articolo, condiviso sempre nella notte italiana tra il 25 e il 26 novembre del 2024, notiamo l’evidente disparità nei risultati delle performance del post pubblicato su X rispetto a quello pubblicato su Bluesky. Dunque, ci troviamo all’indizio che conferma la prova che, d’altronde, era stata ufficializzata dallo stesso Musk: la sua piattaforma penalizza i contenuti con i link. Dunque, va a colpire i giornali.
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