«Serve un sindaco che ascolti la città»: Marina Azzaretti lancia la sua candidatura
VOGHERA: Nuova mossa, ancora targata Forza Italia, in vista delle future elezioni comunali: dopo che il deputato Alessandro Cattaneo aveva lanciato la ricandidatura di Paola Garlaschelli, diventata sindaca di Fratelli d’Italia, ora è la coordinatrice cittadina Marina Azzaretti, a lanciare la propria candidatura.
Un tema che scalderà il prossimo congresso cittadino a febbraio (la decisione definitiva a Roma il 13 dicembre). «Posso portare la mia esperienza e il mio amore per la città nell’ambito di un progetto civico», spiega Azzaretti. Tutto parte da un post social che ha acceso nil dibattito .
«Stamattina mi sono svegliata pensando di condividere, dopo un decennio da super assessore per il centrodestra e ora consigliere di minoranza, sempre di centrodestra, un’idea basata sulla mia esperienza amministrativo e politica, improntata alla massima disponibilità e al fare concreto, pronta ad ascoltare, come cittadina che vive tutti i giorni la città».
«L’ideale»
Dall’esordio confidenziale ad un abbozzo di programma futuro: «Ecco la mia idea del sindaco “ideale” per la nostra città: deve essere una persona che si alza tutte le mattine e gira la sua città verificando ciò che va e ciò che non va, salutando e fermandosi con tutti, nei bar per un caffè e nei negozi con titolari e clienti, prendendo appunti su richieste, esigenze; deve essere una persona che mette a disposizione di tutti il numero di cellulare, pronta a ricevere tutti in municipio, sede elettiva; deve essere una persona che si circonda di una giunta di persone capaci, con idee e senso pratico ; deve essere una persona che condivide con le categorie e gli imprenditori le strategie, accettando consigli; deve essere una persona che visita con continuità scuole e strutture sanitarie».
Il progetto
Dal “farei così” al “così non va”: «Non esiste che questa città languisca senza più centri di aggregazione, senza più stimoli economici ne commerciali. Senza più fantasia». Poi l’attacco allo status quo, presunto: « Per questo credo fermamente che sarebbe opportuno uscire dalla logica della spartizione politica delle poltrone tra partiti». Non manca la stoccata agli amministratori «che fanno cadere dall’alto, come fossero favori, quelli che invece sono doveri verso i cittadini richiedenti. O che compaiano solo in selfie».
E quindi la promessa d’impegno diretto: «Penso al futuro? Sì. E rispondo così, tramite questo post, a tutti quelli che me lo chiedono: sì. E ci penso sempre più con convinzione». «Me lo chiedono in tanti – conferma – sono pronta a scendere in campo, ma sia chiaro: io resto in Forza Italia». Lo sfondo è un progetto di area civica con Marina Azzaretti a guidarlo.
Il partito
La palla ora ai vertici provinciali del partito. Intanto, da ieri sera in Consiglio un’altra incognita. E’ subentrato, al posto di Laura Anselmi, temporaneamente sospesa, Massimo Maiola di Forza Italia. Come sarà il dialogo con Azzaretti, la capogruppo all’opposizione? «Ne parleremo – dice Maiola – ricordo solo che ho fatto la campagna elettorale per Paola Garlaschelli». Come dire: scelta fatta ed è al fianco della vicesindaca Virgilio e dell’altro consigliere Carbone.