La denuncia del centro antiviolenza Goap di Trieste: “Molti procedimenti giudiziari intrapresi dalle donne vengono archiviati”
Molti procedimenti giudiziari che coinvolgono le violenze di genere vengono archiviati o rinviati a giudizio, con tempistiche che non permettono alle donne di poter ristabilire in tempi brevi uno stile di vita normale.
Lo dimostra il report “Percorsi giudiziari delle donne che escono da situazioni di violenza di genere” presentato dal Goap di Trieste martedì 26 novembre al Circolo della Stampa, dalla psicoterapeuta Mariagrazia Apollonio, l’operatrice del Goap Tatjana Tomicic e la volontaria Silvia Imeneo.
“L’obiettivo dell’indagine – spiega Apollonio – era capire dalle testimonianze delle donne anche la sofferenza vissuta nei casi di non ascolto da parte del tribunale. Circa metà delle donne intervistate hanno ritenuto negativo o inutile l’esperienza giudiziaria.”
Nella raccolta dati svolta nell’arco di un anno, le operatici hanno preso come campione 91 donne che si sono rivolte al Goap nel 2019, 152 tra il 2020 e 2021 e altre 40 che hanno avviato procedimenti penali tra dicembre 2023 a maggio 2024. La statistica emersa dichiara che il 52% ha sporto denuncia per maltrattamento, per lesioni fisiche (42,9%) e per minacce (40,7%), con richiesta di provvedimento di tutela del 25,7%, un numero basso dovuto “alla realizzazione della violenza solo dopo ripetuti avvenimenti.”