«Per il caso Adriatici al processo il Comune di Voghera non sarà parte civile»
VOGHERA. Il Comune di Voghera non si costituirà parte civile nel processo in corso che vede protagonista l'ex assessore Massimo Adriatici che nel luglio 2021 sparò a Youns El Boussettaoui, uccidendolo. Un provvedimento che era già nell'aria da alcune settimane e che è stato ufficializzato dalla sindaca Paola Garlaschelli, incalzata da un'interpellanza che era stata presentata da Alleanza Civica con a capo Pier Ezio Ghezzi.
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Per Adriatici, non va dimenticato, la giudice Valentina Nevoso ha deciso di trasmettere alla procura gli atti, chiedendo di cambiare il capo di imputazione da eccesso colposo di legittima difesa in omicidio volontario, con dolo eventuale.
La replica della sindaca
Alle richiesta di Ghezzi di costituire il Comune parte civile hanno fatto seguite le precisazioni di Paola Garlaschelli. «Come sindaca di Voghera sento il dovere di chiarire e respingere ogni speculazione politica che danneggia il tessuto stesso della nostra città, una città di gente perbene e protesa verso il prossimo, specie verso chi soffre. Ogni attacco strumentale rischia di distogliere dalle vere priorità e dai bisogni concreti della comunità. Qui siamo di fronte a un doppio dramma: un uomo che è morto e un altro che ha avuto la vita stravolta al culmine di una vicenda partita da un’aggressione che lui stesso ha subito. Non siamo in presenza di una sentenza - ha ribadito la sindaca -, nemmeno di primo grado, bensì di un procedimento complesso, delicato anche per il sistema giudiziario stesso. La tragedia di piazza Meardi ha già avuto un impatto devastante. Riconosciamo l'importanza del lavoro della magistratura, che farà chiarezza su ciò che è realmente accaduto. Ogni intervento politico su questa vicenda è fuori luogo, mistificatorio e dannoso».
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La sindaca Garlaschelli ha poi aggiunto: «La decisione di non costituirci parte civile nasce dalla convinzione che, come città, dobbiamo orientare il nostro sguardo verso il futuro. È giunto il momento di superare le divisioni e di concentrarci su ciò che può realmente contribuire alla crescita della comunità, promuovendo un clima di fiducia, collaborazione e coesione sociale»
La nomina di Maiola
Durante il consiglio comunale c'è stata anche la nomina come consigliere di Forza Italia di Massimo Maiola che prende il posto di Laura Anselmi che ha dovuto lasciare il consiglio in quanto condannata, in primo grado, nel processo sulla “Concorsopoli”.
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Tutti i capogruppi hanno fatto gli auguri di buon lavoro al nuovo consigliere e hanno “ringraziato” Anselmi. Non una parola invece da parte del capogruppo di Fratelli d'Italia Vincenzo Giugliano tra lo stupore dei consiglieri comunali che non hanno mancato di rimarcare questo fatto. Infine un minuto di silenzio e un lungo applauso rivolto a due cittadini recentemente scomparsi: Giuseppe Fiocchi, ex vicesindaco, e Luigino Alpago, conosciuto da decine di generazioni di vogheresi con il soprannome storico di "Luigino Stereodisco".
ALESSANDRO DISPERATI